Taxi! Taxi! Taxi! Parola che si sente ripetere in molte città del mondo. E se il termine in qualche modo avesse un richiamo con la nostra terra orobica? Ebbene, se non con la terra della polenta e dei “mille” almeno con una famiglia diventata famosa in tutto il mondo: i Thurn und Taxis.
Oggi il casato in questione è ancora un’importante famiglia tedesca di stirpe nobile. Un tempo questi principi erano originari di Camerata Cornello, di Cornello del Tasso per l’esattezza. La famiglia nel quattrocento ebbe un ruolo fondamentale nella diffusione delle poste e il ramo tedesco dei Thurn und Taxis fece grande fortuna al servizio del Sacro Romano Impero. La fedeltà che li caratterizzava permise non solo di trasportare la corrispondenza, ma anche i proventi delle tasse. Sulle carrozze impiegate per il servizio ben presto vennero accolti anche i passeggeri e il servizio ben presto prese il nome della famiglia: tassì, oggi taxi.
La storia di questa nobile famiglia verrà raccontata domani sera a Parre insieme a quella di un altro casato, i Von Paar. Le vicende di quest’altro casato sino a qualche anno fa rischiavano di essere dimenticate proprio nella terra natale. I von Paar sono i discendenti dei baroni parresi Belleboni. La casata riuscì a conquistare il controllo del servizio postale alla corte degli Asburgo diventando «Postmeister» per la Stiria nel 1596 e dal 1624 «Obersthofgeneralerbland-Postmeister», capi generali delle poste di corte per i domini ereditari diretti degli Asburgo sino alla statalizzazione del servizio postale.
L’incontro si terrà alle ore 20,30, presso la sala della comunità dell’oratorio, dove dopo l’introduzione di Renata Carissoni, interverrà lo storico austriaco Günther Baurecht. La serata è organizzata dall’Associazione il Testimone e da i Costöm de Par con la collaborazione del “Centro studi tassiani” e “dell’Associazione per lo studio della storia postale”. Un paio di anni fa, proprio a Parre, il 25 agosto 2013, sono stati accolti i fratelli Alfons e Karl e Von Paar ai quali è stata conferita la residenza onoraria in base a una delibera del consiglio comunale di Parre del 2002.
