Il mercato immobiliare bergamasco risale la china, ma solo dove i prezzi scendono. È quanto emerge dai dati ufficiali relativi al terzo trimestre 2015 presentati dall’Osservatorio dell’Agenzia delle entrate al Comitato Consultivo Misto. L’analisi dei numeri conferma la crescita del numero delle transazioni, soprattutto per quanto riguarda la vendita di appartamenti di media metratura, e un leggero miglioramento delle vendite di immobili per il settore commerciale. Unico dato negativo riguarda uffici e capannoni, per cui si regista ancora una stagnazione.
«L’aumento delle transazioni è avvenuto in quei comuni in cui i prezzi si sono adeguati ai reali valori del mercato. In città, rispetto al 2014, il prezzo del residenziale è sceso del 3,96%, mentre in provincia di circa il 7% – sottolinea Enzo Pizzigalli, consigliere Fimaa (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) Ascom Bergamo con la delega all’Osservatorio del Mercato Immobiliare -. Inoltre, nei comuni in cui i valori sono scesi si è registrata la vendita di immobili dalle metrature medie e medio-grandi».
Le transazioni del residenziale, a settembre 2015, sono state 2337, contro le 2011 del terzo trimestre 2014 e hanno registrato un incremento del 16,2%. In città si sono vendute 329 unità abitative (276 nel 2014, + 19,3% ), in provincia invece 2008 (1735 nel 2014 , +15,7%). I comuni in cui si sono venduti più immobili residenziali sono stati Treviolo, Alzano Lombardo, Romano di Lombardia, Seriate. Penalizzate invece le zone di montagna a vocazione turistica, in cui i prezzi non si sono adeguati al mercato.
«Il mercato immobiliare è comunque ancora molto instabile e non si può parlare per il momento di ripresa, ma solo di leggera risalita e di inversione di tendenza rispetto al 2014 – sottolinea Pizzigalli –, anche perché nel quarto trimestre 2015 i dati, non ancora confermati ufficialmente, dicono di un rallentamento nelle compravendite».