A distanza di un anno dalla scomparsa di don Lorenzo Cortinovis, sacerdote alla guida della parrocchia di Songavazzo per venticinque anni, quest’oggi presso il cimitero del paese della conca della Presolana è stata scoperta una targa in suo ricordo.
«Don Lorenzo – ha detto il primo cittadino Giuliano Covelli – ha lasciato un po’ ovunque il segno, in modo particolare a Songavazzo. Lo ha fatto nei cuori dei cittadini e dei parrocchiani che ha seguito, oltre che ovviamente in quelli degli amministratori che hanno lavorato con lui. Noi lo abbiamo reso cittadino benemerito per come ha collaborato con noi e per come ha aiutato la nostra comunità a crescere».
Dopo la benedizione del parroco don Ivan Dogana il sindaco del paese, insieme al collega di Entratico hanno tolto la bandiera che celava la targa nella cappella del cimitero.
“Pace e bene”: è il titolo della breve biografia presentata in sala consigliare, ma è anche l’espressione che don Lorenzo usava per salutare tutti in qualsiasi momento della giornata. «Vuole essere un racconto non agiografico – spiega Guido Fratta, vicesindaco di Songavazzo e curatore della pubblicazione –, ma reale, schietto e realistico degli episodi della vita di questa figura. Qui si racconta la sua vocazione per gli ultimi, la cura verso gli edifici parrocchiali e la sua grande umiltà. Qui sono raccontati anche gli episodi della vita giovanile di don Lorenzo, modello anche per Songavazzo».
Presenti a Songavazzo quest’oggi anche alcuni parrocchiani di Trafficanti, paese di origine di don Lorenzo. «Siamo contenti del segno che ha lasciato a Songavazzo – ricorda Don Fulvio Agazzi, parroco di Trafficanti –, non potevamo mancare a questa occasione».
Alla presentazione in sala consigliare il sindaco di Entratico Fabio Brignoli ha ricordato come Don Lorenzo abbia prestato servizio dal 1981 al 1986 presso il suo Comune. Ha preso parola anche Emilio Mazza che nel 1981 accolse, in qualità di sindaco, don Lorenzo a Entratico.
