Se il bostrico è stato il principale nemico dei nostri boschi, insetto per il quale si è dovuto abbattere diversi alberi ammalati, non si è risolto nel frattempo il problema della processionaria, insetto che allo stato lavarle, oltre che danneggiare le conifere, può comportare problemi alla salute di uomo e animali. I peli urticanti sono infatti velenosi e in alcuni casi, fortunatamente limitati, possono provocare gravi reazioni allergiche.
Questa mattina presso la Conca Verde di Rovetta è iniziato un intervento di taglio che continuerà anche nei prossimi giorni di alcune piante nella zona di via Milano, alle falde del Biellone. Sul posto sono al lavoro gli uomini del Consorzio Forestale Presolana.
Le piante colpite si notano facilmente per la presenza di bozzoli di colore chiaro, in genere biancastro sulla chioma. Gli insetti allo stato larvale a un occhio inesperto sembrano millepiedi pelosi che spesso procedono uno dietro l’altro: da qui il nome processionaria.
La zona del Biellone è una delle più colpite in alta valle Seriana per via della presenza di rimboschimenti artificiali di varie specie di pino. Le larve della processionaria si cibano infatti degli aghi di queste piante, ma raramente ne causano la morte. La processionaria non è quindi un problema fitosanitario, ma è più una questione sanitaria, riguarda l’uomo e gli animali. Al termine del taglio le piante non saranno sostituite, si lasciarà spazio alle latifoglie (piante autoctone risparmiate dalle motoseghe) che prenderanno il posto dei pini.