Occhi aperti nella giornata di domani: potreste trovare un libro lasciato involontariamente per essere preso e letto.
Tutto nasce dall’idea di un autore di romanzi Milanese ipovedente (e di novantuno anni) Vezio Bonera e da una giovane donna torinese Chiara Chiaretta Ascheri, che dopo essersi conosciuti casualmente in Facebook il 6 maggio hanno creato una pagina in Facebook: “C’è un libro abbandonato…”.
«Attraverso l’abbandono di un libro in un locale pubblico, su di un mezzo di trasporto, sulla panchina di un parco o semplicemente davanti a un portone, accompagnato da un breve scritto che chiarisce lo scopo – spiega Vezio Bonera – si inviterà colui che l’ha ritrovato a considerarlo un dono».
Ma qual è il fine di questo abban-dono? «Far risvegliare il piacere di leggere e donare in modo gratuito – continua Bonera -, è un invito a entrare nella grande famiglia degli abban-donatori che oggi su Facebook conta di un gruppo con più di 27.000 utenti». E domani state attenti: è il “C’è un libro abbandonato day”, potreste trovare qualcosa da leggere, o abban-donare un libro da mettere in circolo.