Per il territorio della valle Seriana servono infrastrutture. Si parla del prolungamento di Teb, della variante di Cerete, di quella di Ponte Nossa, del rondò delle valli e della rotonda di Ponte Nossa. Opere che potrebbero accorciare i tempi di collegamento del nostro territorio con le città e le grandi vie di comunicazione. In tempi di scarsità di risorse è chiaro che non si possa realizzare tutto, ma che debbano essere date delle priorità.
Nei mesi scorsi in Comunità Montana è stato approvato un documento con il quale stabilire un ordine. Secondo il consigliere regionale Angelo Capelli è necessario un piano d’azione regionale.
Viabilità in valle Seriana, priorità al voto in Comunità Montana
«Quello che è importante per la valle è riuscire a fare sistema – afferma Capelli -. Ho accolto personalmente con grande interesse l’iniziativa, che giustamente ha avuto una buona risonanza sui media, relativa alla spinta della Teb fino a Vertova. Ne abbiamo parlato con il collega della Lega Nord Roberto Anelli,con il quale siamo in una fase di studio per la predisposizione di un piano strategico di ampio respiro che ponga come obiettivo la risoluzione di alcune criticità sugli assi principali della viabilità della nostra valle».
«In questo contesto serve avere una visione strategica. Secondo me sono tre i progetti che devono essere approfonditi e che attualmente non esistono: la risoluzione del nodo del rondò delle valli, il prolungamento delle Teb (con uno studio di approfondimento sulla sostenibilità dell’opera) e la variante che si collegherebbe con quella di Cerete, che invece è già pronta dal punto di vista progettuale, parlo di quella tra Clusone e Ponte Nossa in quanto questa variante risolverebbe anche il nodo di collegamento con l’Asta del Serio perché l’incrocio della Selva è una problematica di tutto il territorio».
«La variante di Cerete, che è già progettata, deve partire quanto prima. Poi ci sono opere dall’investimento minore, ma che potrebbero migliorare la viabilità: il famoso semaforo di Colzate, che inspiegabilmente resta funzionante mentre più voci sostengono che debba essere levato, e la rotonda di Ponte Nossa che risolverebbe un problema importante legato alla pericolosità del tratto».
«Di conseguenza – conclude – riuscire ad avere un piano d’azione che tenga presente tutte queste opere, sia dal punto di vista progettuale, che esecutivo, comincerebbe a dare un contributo importante ai problemi di chi abita in valle».