Ieri a Bergamo si è votato per il rinnovo del Consiglio provinciale. Da quando la Legge Delrio ha trasformato le 86 province a statuto ordinario in enti di secondo livello, invece dei cittadini sono chiamati alla urne sindaci e consiglieri comunali del territorio. L’elezione riguardava dunque i 2.843 amministratori locali della Bergamasca.
Il nuovo Consiglio potrebbe durare poco. Se nel referendum costituzionale del 4 dicembre dovessero vincere i sì, il destino delle Province sarebbe segnato. La riforma prevede infatti la loro abolizione, da anni annunciata, ma mai attuata, proprio perché era necessario cambiare la Costituzione. Cosa succederà dopo? È ancora presto per dirlo. Le funzioni delle Province potrebbero essere trasferite a Comuni o Regioni. Oppure potrebbero rinascere sotto altro nome (in Lombardia c’è già un piano che prevede i «cantoni» sul modello svizzero).
Nel frattempo, anche se azzoppate e con sempre meno soldi, le province continuano a esistere e procedono secondo le nuove regole. Tra queste anche quella che prevede un presidente eletto ogni quattro anni e un Consiglio rinnovato ogni due. Quindi, a Bergamo, Matteo Rossi è rimasto in carica, mentre è cambiata l’assemblea.
Il Consiglio provinciale di Bergamo è composto dal presidente e da 16 consiglieri. Questi sono eletti secondo il criterio ponderale legato alla fascia demografica dei Comuni. Significa che il voto di ciascun amministratore «pesa» in base al Comune di appartenenza (un consigliere di Bergamo conta circa 31 volte in più di un collega di Onore, giusto per fare un esempio). Per entrare in Consiglio, bisogna essere amministratori in uno dei Comuni della provincia.
A Bergamo quest’anno erano in corsa quattro liste: Provincia Bene Comune (area Nuovo Centrodestra), Democratici e civici per la Bergamasca (area Pd), Civici popolari indipendenti (area Forza Italia) e Lega Nord. Hanno votato 1836 aventi diritto, pari al 64,58% del totale. In percentuale sono stati di più gli elettori dei Comuni grandi (il 100% di Bergamo, l’84,45% tra i 10.000 e i 30.000 abitanti, il 77,06% tra i 5.000 e i 10.000 abitanti, il 63,10% dai 3.000 ai 5.000 abitanti, il 52,68% fino a 3.000 abitanti).
La lista Democratici e civici per la bergamasca ha ottenuto 31.018 voti ponderati e 7 consiglieri eletti (Pasquale Giovanni Gandolfi, Mauro Bonomelli, Giorgio Gori, Claudio Bolandrini, Federica Bruni, Alberto Vergalli, Sonia Tiraboschi), Civici Popolari Indipendenti per Bergamo 18.488 voti ponderati e 4 consiglieri (Demis Todeschini, Angelo Migliorati, Jonathan Lobati, Alessandra Locatelli), la Lega Nord 16.417 voti ponderati e 4 consiglieri (Gianfranco Masper, Andrea Capelletti, Giorgio Valoti, Santo Giuseppe Minetti), Provincia bene comune 7.246 voti ponderati e un consigliere eletto (Gianfranco Gafforelli). Per la nostra zona sono entrati in consiglio il sindaco di Costa Volpino Mauro Bonomelli, quello di Castione Angelo Migliorati e quello di Cene Giorgio Valoti.