Nato a Fiorano al Serio il 5 agosto 1921, spentosi a Milano il 19 maggio 2009, il maestro Mino Bordignon è stato uno dei più conosciuti e apprezzati direttori di coro italiani. Il suo paese d’origine lo vuole ricordare con una via.
La strada scelta è stata ultimata da poco, nell’ambito del piano integrato d’intervento dell’ex Fonderia, dove grazie a un accordo pubblico-privato è stato realizzato un complesso commerciale e residenziale. «Le commissioni che si sono succedute negli anni hanno deciso che lì doveva esserci una strada che portasse tutto il traffico di via Locatelli e di Semonte verso via Bombardieri. Questo per togliere un po’ di auto da via 25 aprile».
Bisognava anche dare un nome a questa strada e l’amministrazione ha pensato a Mino Bordignon. «Una figura illustre del nostro paese – prosegue Clara Poli -. Al centro sociale abbiamo già collocato un medaglione, ma credo che la cosa migliore fosse intitolare una via a questa persona che ha dato lustro a Fiorano».

Mino Bordignon, dopo la guerra, si specializzò in polifonia vocale-strumentale e in direzione d’orchestra. Insegnò in conservatorio. Nel 1949 fondò il coro Incas, con il quale si dedicò al canto popolare e ai canti alpini. Per più di trent’anni diresse i cori della Rai, collaborando con le diverse sedi regionali. Guidò anche i cori della Scala di Milano. Fondò diverse formazioni, tra queste il Coro Filarmonico Valseriana, che diresse per una decina d’anni.
La cerimonia d’intitolazione della via si terrà sabato 29 ottobre a mezzogiorno. «Ci saranno la moglie Daniela e il figlio Claudio, noto biologo e professore al San Raffaele di Milano – sottolinea il sindaco di Fiorano -. Laura Saccomandi, sua allieva per anni, racconterà chi è stato Mino Bordignon. Credo che ricordarlo sia doveroso».