Il 4 dicembre è una data importante: tutti i cittadini sono chiamati al voto per il referendum costituzionale.
«Diciamo no – afferma il consigliere regionale della Lega Nord Roberto Anelli – perché il nuovo Senato non è vero che permetterà una diminuzione dei costi della politica, anzi, se la riforma passa abbinata all’Italicum, avremo una spesa maggiore rispetto a quella attuale».
«Avremo un Senato – continua – composto da consiglieri regionali, primi cittadini delle città capoluogo delle regioni e da cinque senatori scelti dal Capo dello Stato che comunque non avranno il tempo necessario per poter gestire i loro incarichi. Quella del Senato delle autonomie è una farsa, in quanto non è vero assolutamente che possano andare a decidere qualcosa per le regioni in quanto ogni legge regionale è soggetta alla clausola di supremazia dove lo Stato può in qualunque momento abolirla. Questa è una riforma penalizzante per le regioni a cui vengono tolte parecchie mansioni e viene meno il potere legislativo regionale. Questa è una riforma che non va accettata, vero che c’è bisogno di una riforma costituzionale, ma questa ci porta indietro di 30 anni, quindi agli anni ‘70 dove le regioni non contavano nulla. Se vogliamo avere maggiore autonomia regionale dobbiamo dire no a questa riforma il prossimo 4 dicembre».
Domani sera a Rovetta (29 novembre) alle ore 20.45, presso la Sala del Centro Museale in via San Bernardino da Siena, è in programma un incontro pubblico sulle ragioni del no. Interverranno esponenti politici nazionali e regionali.