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Piario, personale a rotazione per salvare il punto nascita

Ieri pomeriggio l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera ha presentato al Ministero della Salute a Roma il piano della Regione contro la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all’anno.

Il piano prevede un’equipe che a rotazione lavorerà quattro mesi negli ospedali al di sotto dei 500 parti e per altri quattro nelle grandi strutture. Una soluzione giudicata “interessante” dal Ministero. Il progetto sarà valutato dalla Comitato Percorsi Nascita che in tempi brevi esprimerà un parere in merito.

“C’è una proficua collaborazione – afferma il consigliere regionale Angelo Capelli – alla base dell’ulteriore passo avanti che si è compiuto a Roma tra il Ministero della Salute e la Regione Lombardia sulla vicenda del ritiro del diniego alla deroga della chiusura dei Punti Nascita sotto i 500 parti all’anno distribuiti sul territorio lombardo”.

“Sono lieto – ha sottolineato Capelli- di aver contribuito a favorire un clima di dialogo con il Ministro Lorenzin e sono certo che la tempestività con cui l’assessore Gallera e i tecnici dell’Assessorato hanno lavorato per presentare un innovativo progetto che sia valutato positivamente anche dal Comitato percorso nascite , a cui spetta il parere per valutazione definitiva”.

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