Il Consiglio regionale ha dato il via libera alla legge che istituisce la “Rete escursionistica della Lombardia”. Il provvedimento identifica e valorizza i percorsi a beneficio di cittadini e turisti.
Partendo da una proposta formulata dal Cai, la Lombardia si doterà di un vero e proprio “codice dei sentieri”, che farà chiarezza tra le varie tipologie di percorsi come sentieri escursionistici, sentieri alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari. Saranno definite le competenze dei vari enti gestori, programmate la manutenzione e la creazione di nuovi sentieri. È prevista anche la creazione di un catasto, che darà alla Lombardia la possibilità di avere una conoscenza dettagliata e aggiornata di un importante settore del suo patrimonio ambientale e culturale.
La rete potrà essere percorsa piedi, a cavallo o con la bicicletta, anche ad alimentazione elettrica. Il testo, in 12 articoli, prevede tra l’altro l’approvazione di un programma triennale di finanziamenti e l’utilizzo di una specifica segnaletica. Per le spese relative alla manutenzione e alla segnaletica sono previsti 1 milione 200 mila euro annui e per l’istituzione del catasto regionale 30 mila euro per il 2017 e 70 mila per il 2018.
«La legge – ha detto il relatore Antonello Formenti (Lega Nord) – ha come obiettivo la promozione del patrimonio ambientale e storico-culturale ed è un ottimo veicolo per diffondere forme di turismo nuove e alternative tra cui quelle ecocompatibili».
«Sono soddisfatto – ha dichiarato nel suo intervento l’assessore regionale Antonio Rossi – per la prima volta la Regione ha una normativa sui sentieri, che valorizza chiarendo tra l’altro a chi spettano i compiti della gestione della manutenzione».