Sono stati a Lourdes, Medjugorje, Assisi, Częstochowa, due volte a Roma. Quest’anno la scelta è caduta su Pompei. Paolo Castelletti, Reginaldo Peracchi, Fabio Brusa e Bepi Scainelli sono giunti ieri (giovedì 4 maggio) a destinazione, dopo essere partiti domenica da Ponte Nossa.
I quattro hanno concluso così il ciclopellegrinaggio in ricordo dei 506 anni dell’Apparizione di Ponte Nossa, che si celebrano il 2 giugno. Un’iniziativa nata nel 2011 per il cinquecentesimo anniversario della Lacrimazione e che da allora non si è più fermata.

Quest’anno i chilometri da percorrere erano 990. Un itinerario in cinque tappe. Dopo la benedizione al Santuario di Ponte Nossa e la messa a San Bernardino, i ciclisti hanno raggiunto Casalecchio di Reno (Bologna). «Il giorno successivo, salendo il passo Raticosa e il passo della Futa, abbiamo attraversato gli Appennini e poi sotto l’acqua il Giogo di Scarperia per arrivare ad Arezzo – racconta Paolo Castelletti -. Il terzo giorno, sotto il sole, abbiamo costeggiato il lago Trasimeno, lambito Perugia e siamo giunti a Norcia, dove abbiamo idealmente iniziato il cammino di San Benedetto. La notte l’abbiamo trascorsa a Leonessa (Rieti)».

Il quarto giorno doveva essere dedicato alla salita del Terminillo. «Ma – continua Castelletti – a due chilometri dalla vetta abbiamo dovuto invertire la nostra marcia a causa della neve. Abbiamo comunque attraversato Rieti e siamo arrivati a Cassino (Frosinone). Il quarto giorno abbiamo terminato il nostro cammino di San Benedetto all’Abbazia di Montecassino. Da lì siamo ripartiti per l’ultima tappa attraversando Caserta». Ieri sera l’arrivo a Pompei. Domenica il rientro a Ponte Nossa, previsto per la messa delle 18.

















