Con il diffondersi della notizia legata alla busta contenente un proiettile recapitata nei giorni scorsi presso lo studio in cui lavora il consigliere comunale baradello della lista di minoranza Clusone Viva Massimo Morstabilini non sono mancate attestazioni di solidarietà.
Il proiettile era accompagnato da un breve messaggio anonimo, un avvertimento, che pare faccia riferimento alla vicenda dell’ex Mirage, questione che negli ultimi mesi ha provocato molte polemiche tra le forze presenti in consiglio comunale. Tutti i gruppi di minoranza, compreso quello di Morstabilini, si sono sempre detti contrari all’ipotesi di nuovi spazi commerciali.

«Appena abbiamo saputo da Massimo della lettera di minacce – spiega Roberto Balduzzi a nome del gruppo di Morstabilini Clusone Viva – siamo rimasti veramente scioccati e senza parole. C’è poco da dire, sono episodi che avremmo fatto fatica a pensare di spostare dalla serie “Gomorra” a Clusone. Eppure ci scontriamo con la realtà di un gesto che riguarda non solo Massimo ma tutti quelli che vogliono difendere la libertà di espressione e la sicurezza del confronto. Speriamo che si possa fare luce sulla vicenda che tutti dobbiamo duramente condannare».
«Esprimiamo la nostra solidarietà a Massimo – afferma Laura Poletti, consigliere di minoranza della lista Clusone nel Cuore – e la massima contrarietà per un gesto vile e gravissimo che comunque siamo certi non scalfirà minimamente l’impegno da sempre dimostrato nel suo operato, confidando che presto il responsabile venga individuato e adeguatamente punito».
«Ovviamente la solidarietà non può mancare per questo fatto così increscioso – afferma il sindaco di Clusone Paolo Olini -. Sono certo che la competenza delle forze dell’ordine possa portare in breve tempo notizie sulle indagini in corso».
«Esprimiamo totale disapprovazione per un gesto inqualificabile – afferma il capogruppo della lista di minoranza Siamo Clusone Francesco Moioli – certamente un amministratore pubblico sia di minoranza sia di maggioranza è chiamato a fare scelte nell’interesse della comunità, possono essere scelte che alcuni non condividono e fanno parte della democrazia, ma sono segno di profonda ignoranza azioni come quelle che hanno avuto come destinatario il consigliere Morstabilini al quale va la mia solidarietà come quella del mio gruppo».