Proprio mentre le lezioni sono sospese, il periodo estivo è comunque un momento importante per il mondo dell’Università: è infatti tempo di immatricolazioni.
All’Università degli Studi di Bergamo le iscrizioni sono aperte dallo scorso 10 luglio. «I primi dati – spiega il Rettore Remo Morzenti Pellegrini -, non ancora assestati, sono in linea con quelli dello scorso anno e ricordo che parliamo di un anno record. L’aspettativa è quindi quella di replicare questo importante risultato».
E l’interesse dei giovani premia il lavoro dell’Ateneo orobico, soprattutto sull’internazionalizzazione. L’Università degli Studi di Bergamo in 30 anni ha permesso a 4000 giovani di vivere un periodo all’estero con il progetto Erasmus. «Nel primo anno – spiega il Prorettore delegato per Internazionalizzazione e relazioni internazionali Matteo Kalchschmidt – abbiamo mandato all’estero 6 giovani, numeri molto ristretti se pensiamo a quelli attuali. Oggi abbiamo rapporti con oltre 150 Università nel mondo e sono circa 380 i nostri giovani che ogni anno aderiscono a questo progetto. E gli accordi continuano a crescere, soprattutto fuori dai confini dell’Unione Europea. Oltre a Russia, Cina, Stati Uniti e Israele abbiamo sottoscritto accordi con il Marocco e investiremo su Vietnam e Sud America. L’apertura fuori dell’Unione Europea è per noi un punto chiave».
Un altro progetto formativo molto importante e quello del tirocinio internazionale. «Coniuga – spiega il Prorettore delegato alle attività di orientamento in entrata e in uscita, tutorato e politiche di raccordo con il mondo del lavoro Marco Lazzari – l’esperienza all’estero con quella del lavoro. Parliamo di aspetti qualificanti dei nostri corsi di laurea. Dalle indagini di AlmaLaurea i nostri laureati sono in cima alle classifiche per quanto riguarda l’occupazione dopo gli studi. E anche in questo senso i nostri accordi continuano a crescere. Mandiamo studenti in tutto il mondo, presto anche quelli di Scienze di Formazione Primaria, corso avviato lo scorso anno e che prevede proprio un’esperienza di tirocinio all’estero».
L’Università degli Studi di Bergamo nel 2018 celebrerà i suoi primi cinquant’anni di vita. «La data è l’11 dicembre 2018 – afferma il Rettore – ma vogliamo vivere questa ricorrenza con un percorso di avvicinamento caratterizzato da appuntamenti culturali, anche di carattere scientifico che ci accompagneranno verso questa data che vogliamo condividere con il territorio».
Parleremo dell’Università degli Studi di Bergamo questa sera a Decoder, trasmissione in onda alle ore 20,30 sul canale 88 di Antenna2. Le repliche domani alle 14 e venerdì alle 23.15. In studio interverranno il Rettore Remo Morzenti Pellegrini e i Prorettori Matteo Kalchschmidt e Marco Lazzari.