Giovedì sera a Castione della Presolana, nella chiesa di Dorga, si è tenuta l’ultima serata della Rassegna Albinoni dedicata alla riscoperta del compositore Tomaso Albinoni e delle sue origini castionesi (il padre era della località ai piedi della Presolana). Titolo della rassegna 2017: “Albinoni e Bach, fra Italia e Germania alla fine del Barocco”.
«Cerchiamo di mostrare – spiega il direttore artistico della Rassegna Pier Angelo Pelucchi – questo connubio che Bach ha avuto con gli autori italiani: furono infatti alcune opere di Albinoni a influenzarlo nella sua costruzione contrappuntistica. Albinoni è quindi fondamentale per conoscere meglio questo periodo musicale».
Quello di Albinoni e Bach rappresenta un momento di passaggio importante nella storia della musica. «Nel 1700 – continua Pelucchi – si cerca di arrivare a un compromesso tra il contrappuntismo severo del 1600 e una nuova sensibilità che porterà qualche decennio dopo al più noto classicismo».
La Rassegna Albinoni, ripresa dopo qualche anno di stop, ha dimostrato come sia forte l’interesse verso questo tipo di musica. «Si pensa – afferma il direttore – che oggi con l’apparato mediatico l’interesse verso questo genere potesse scemare, invece la gente risponde ed è partecipe a queste iniziative».
Nel servizio qui sotto le interviste a Pier Angelo Pelucchi, direttore artistico della Rassegna e Angelo Migliorati, sindaco di Castione della Presolana.
