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Ardesio, Bigoni lascia e lancia la fusione

Alberto Bigoni

Passaggio di consegne, ad Ardesio, nella lista civica di minoranza “Ardesio Unita”. L’ex sindaco Alberto Bigoni ha deciso di lasciare il Consiglio comunale. Una scelta dettata anche dalla volontà di impegnarsi in un nuovo progetto.

L’annuncio è arrivato questa mattina sul sito della lista “Ardesio Unita”. «Il mio ruolo di continuità rispetto al gruppo che ha amministrato il Comune dal 2011 al 2016 ed il supporto fornito nel gestire i passaggi consiliari fin qui affrontati – scrive Bigoni -, ritengo siano stati svolti con l’attenzione e la costanza che meritavano, focalizzati primariamente nel fornire al resto della compagine consiliare gli strumenti più consoni per l’analisi critica dei documenti, sempre con lo spirito propositivo che deve distinguere una minoranza determinata e concreta. Terminata questa prima fase del mandato amministrativo 2016-2021, sono convito che per il sottoscritto sia oggi il caso di fare un passo indietro e permettere ad altri di sedere nell’assise comunale».

Le ragioni delle dimissioni, prosegue Bigoni, sono due. «La prima è che potrà entrare Alessandro Maninetti, l’unico “under 35” rimasto escluso dalla consultazione elettorale, visto che il primo degli esclusi dal consiglio (Bonaventura Fornoni) non è intenzionato ad entrarvi, portando così in consiglio tutti e quattro i ragazzi presentati alle elezioni 2016. Sarà possibile quindi far crescere ulteriormente la squadra sotto il profilo delle nuove leve».

L’ex sindaco assicura che il suo sostegno e la sua presenza nei lavori del gruppo «non verrà certamente meno, ma da dietro le quinte e non più in prima linea. Così facendo, si compirebbe quindi lo scenario prospettato nel febbraio 2016 quando lanciammo lo slogan “largo ai giovani”».

Bigoni, però, è anche pronto a lanciarsi in una nuova sfida: un progetto di comitato a sostegno della fusione dei Comuni lungo l’Asta del Serio, da Piario a Valbondione. «Un percorso attualmente allo stato embrionale (c’è solo una pagina web rispondente al sito www.fusioneastadelserio.it dove raccogliere adesioni al gruppo di lavoro) da affrontare per gradi, nei tempi (decisamente lunghi vista la complessità dell’operazione) e nei modi che un progetto del genere presuppone», aggiunge Bigoni.

Un progetto che però, conclude l’ex sindaco di Ardesio, ha bisogno di «terzietà da parte dei promotori rispetto ai componenti dei consigli comunali in essere, per risultare super partes e credibili agli occhi degli interlocutori, siano essi cittadini oppure amministratori: obbiettivo difficilmente conciliabile con la presenza nei direttivi municipali come consiglieri di minoranza, almeno in questa delicata fase di avvio della macchina».

L’intervista di Antenna2 ad Alberto Bigoni:

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