A Schilpario cresce il numero delle centraline idroelettriche: una è già attiva lungo la Valle del Vò (non lontano dall’ingresso del paese), una sarà in funzione entro la fine dell’anno (alla confluenza del Vò e del Dezzo, a valle dell’abitato) e la terza potrebbe essere realizzata nel corso del prossimo anno.
Venerdì in consiglio comunale è stata approvata definitivamente la variante al Piano di Governo del Territorio che consente alla società che ha acquistato dal Comune la concessione (nella zona dei Fondi) di procedere con l’iter.
«Se tutto va bene quest’opera dovrebbe essere realizzata il prossimo anno – spiega il primo cittadino Claudio Agoni. – La storia è molto lunga. La realizzazione è stata ottenuta dall’amministrazione comunale, ma a causa dalle normative legate al patto di stabilità, il Comune non ha potuto realizzarla. Siamo stati allora costretti a cedere la concessione. Alla conferenza dei servizi a Bergamo, quando pensavamo che tutto fosse a posto, abbiamo avuto l’amara sorpresa di apprendere che c’erano incongruenze con il Pgt e di conseguenza abbiamo dovuto affrettarci a introdurre modifiche a livello geologico in modo da consentire lo sviluppo dell’opera».
«La centralina che partirà alla confluenza del Vò e del Dezzo – conclude Agoni – è più grande delle altre e dovrebbe portare benefici economici al Comune».

















