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Alla Malga Lunga per ricordare i partigiani uccisi

Ricorre oggi il 73° anniversario del combattimento alla Malga Lunga, durante la seconda guerra mondiale. L’Anpi provinciale di Bergamo ricorderà gli otto partigiani che persero la vita con una commemorazione in programma domenica (19 novembre).

Il 17 novembre 1944 la Malga Lunga, sul Monte di Sovere, venne attaccata di sorpresa da ingenti forze fasciste della Legione Tagliamento. Un’azione nell’ambito delle massicce operazioni di rastrellamento a danno delle formazioni partigiane. Otto i partigiani della 53^Brigata Garibaldi “13 Martiri di Lovere” eliminati dai fascisti. Sul posto, la Tagliamento uccise a pugnalate i partigiani Mario Zeduri “Tormenta” e il russo “Starik”. Gli altri sei partigiani catturati (Giorgio Paglia, Guido Galimberti “Barbieri”, Andrea Caslini “Rocco” e i russi “Simone”, “Molotov”, “Donez”) furono fucilati il 21 Novembre al cimitero della frazione Volpino di Costa Volpino. Il 20 Novembre 1944 furono catturati i fratelli Pellegrini (“Falce” e “Martello”) e fucilati anche loro il 21 Novembre al cimitero di Lovere.

«Per noi è importante tornare in Malga Lunga ogni anno – sottolinea Mauro Magistrati, presidente dell’Anpi bergamasca -. Onorare i caduti della Resistenza e della guerra di Liberazione dal nazifascismo è la finalità principale della nostra associazione, oltre a preservare la memoria e attualizzare gli insegnamenti che accompagnarono quella straordinaria stagione della storia d’Italia».

La commemorazione

La mattinata di domenica prevede alle 10,45 la deposizione di corone alle lapidi che ricordano i Caduti, per poi proseguire alle 11 con i saluti delle autorità. A seguire gli interventi di Mauro Magistrati e dell’architetto Dario Frigoli, che illustrerà gli ultimi lavori di restauro effettuati alla Malga Lunga, oggi Museo rifugio della Resistenza bergamasca. L’intervento conclusivo è affidato a Tullio Montagna, presidente dell’Anpi regionale.

«Quest’anno sarà anche un momento emozionante, perché ricorderemo chi ci ha lasciato: il nostro presidente onorario Salvo Parigi, il responsabile del museo “Malga Lunga” Renzo Vavassori e Giorgio Pezzotti, primo presidente del Comitato di gestione della Malga Lunga e partigiano della 53^ Brigata Garibaldi. Tre compagni che tanto hanno dato alla Malga Lunga perché diventasse il luogo simbolo della Resistenza bergamasca», conclude Magistrati.

La Malga Lunga si può raggiungere in auto dalla carrozzabile che sale da Gandino fino alla località Teade di Valpiana, quindi a piedi per circa 15/20 minuti su sentiero o strada asfaltata. Le auto devono essere munite dell’apposito “Gratta e sosta” acquistabile a Gandino. È previsto un servizio di trasporto per l’ultimo tratto.

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