Una Festa della Liberazione dedicata agli Internati militari italiani, quest’anno ad Albino. Le celebrazioni del 25 aprile ricorderanno in modo particolare i soldati che dopo l’8 settembre 1943 vennero deportati nei campi di lavoro tedeschi per aver rifiutato di aderire alla Repubblica sociale.
Da alcuni anni l’Amministrazione comunale è impegnata nella ricerca degli internati militari originari di Albino, con la collaborazione della Associazione nazionale reduci dalla prigionia (Anrp). L’obiettivo è soprattutto far ottenere alle loro famiglie la Medaglia d’Onore istituita dallo Stato Italiano con la Legge 296/2006.
È all’interno di questo percorso che quest’anno, sempre in collaborazione con l’Anrp e il gruppo alpini di Albino, si è deciso di proporre una mostra all’interno della chiesa di San Bartolomeo. Dal 25 aprile all’8 maggio, saranno esposti pannelli illustrativi, documenti e oggetti appartenuti agli Internati militari albinesi.
Con l’occasione, il sindaco Fabio Terzi conferirà un diploma ai parenti dei soldati albinesi che in passato hanno già ricevuto l’onorificenza dal Presidente della Repubblica, tramite il Prefetto di Bergamo. Martedì 8 maggio, alle 17 presso il Santuario della Madonna del pianto, sarà poi celebrata una messa in suffragio dei militari e civili albinesi internati.
«La scelta del periodo non è casuale – sottolinea il sindaco di Albino -. Col 25 Aprile si ricorda la fine della guerra in Italia e la liberazione dai nazifascisti, ma è l’8 Maggio (data della fine della guerra in Europa) che rappresenta per i nostri internati militari in Germania la vera liberazione, con la possibilità di rientrare in patria. Se con il 25 Aprile viene ricordata l’esperienza della Resistenza e della Liberazione in Italia – prosegue Terzi -, la storia degli Internati militari italiani costituisce un momento parallelo ed altrettanto importante di questa esperienza, poichè questi soldati misero in atto una propria forma di resistenza, ovvero si rifiutarono di combattere ancora al fianco dei tedeschi e dei fascisti, preferendo a questo la deportazione e l’utilizzo come lavori coatti nei campi tedeschi».
La celebrazioni del 25 aprile si apriranno alle 9,30 nel piazzale dei Caduti con la deposizione di una corona d’alloro al monumento. A seguire il corteo verso la chiesa di San Bartolomeo, dove alle 10 verrà inaugurata la mostra. Alle 11 la consegna dei diplomi d’onore con l’intermezzo musicale del Coro “Stella Alpina” del gruppo alpini di Albino. La mostra in San Bartolomeo sarà aperta il sabato e la domenica mattina dalle 10 alle 12 e al pomeriggio dalle 16 alle 19. Nei giorni feriali apertura solo pomeridiana dalle 16 alle 19 (lunedì chiuso).