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Università degli Studi di Bergamo, volano le immatricolazioni

Era l’obiettivo posto anni fa per il 2020: arrivare a 20.000 studenti, invece, con ben due anni in anticipo, quella che sembrava una soglia difficile da raggiungere (per qualcuno impossibile) è già stata agguantata e a meno da un mese dall’apertura delle immatricolazioni.

Un vero e proprio boom di iscritti che testimoniano quella che è una crescita in tutti i sensi dell’ateneo orobico, non solo qualitativa. Con il segno positivo sia i corsi triennali, sia le magistrali, per un totale di 4000 iscritti.

«Sono numeri che lasciano trasparire in linea tendenziale un aumento pronunciato delle immatricolazioni per il nuovo anno accademico – afferma il Magnifico Rettore Remo Morzenti Pellegrini – con un dato estremamente positivo sulle lauree magistrali. Con ancora oltre un mese di tempo per immatricolarsi, abbiamo già gli stessi dati dello scorso anno (ma al termine delle immatricolazioni). Abbiamo dati con un aumento di oltre il 30%, in alcuni caso 40%, sulle lauree magistrali».

Se il dato delle magistrali è altissimo, vanno molto bene anche le triennali. «Sulle triennali la stima è di oltre il 20% di immatricolazioni in più, – continua il Rettore -. Questi sono dati che rappresentano un obiettivo straordinario che è quello di superare con due anni di anticipo l’obiettivo dei 20.000 studenti entro il 2020, un dato che rappresenta per l’Ateneo un record delle immatricolazioni».

Il Magnifico Rettore Remo Morzenti Pellegrini

Quali possono essere i motivi di questo ulteriore balzo? «Questo è essenzialmente dovuto a due fattori – aggiunge il Rettore -: questo è l’anno del 50esimo, anniversario che ci ha dato più occasioni per incontrare studenti, famiglie e stakeholders e questo premia l’attività sul territorio anche al di fuori della nostra provincia. Il secondo fattore, che riteniamo essere quello più qualificante, è la distinzione dell’offerta formativa. Ogni anno abbiamo reso più attrattiva l’offerta formativa dell’ateneo e questo alla fine è il premio del lavoro svolto da parte di docenti, ricercatori e personale».

C’è ancora tempo per continuare a iscriversi, ma è meglio non aspettare troppo. «Per le immatricolazioni, – spiega Remo Morzenti Pellegrini – a differenza degli altri anni, abbiamo deciso di non prorogare alcuna scadenza per garantire agli studenti la qualità che riteniamo essere il nostro obiettivo principale».

L’Università degli Studi di Bergamo nei mesi scorsi ha chiesto più risorse per il personale. I dati continuano a dare ragione alle richieste del Rettore. «Sottoporremo al Ministro – conclude – in autunno questi dati, quando con forza cercheremo ancora, lo abbiamo già fatto e abbiamo già avuto qualche segnale positivo, un riequilibrio nel rapporto studenti-personale».

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