Il Comune di Villa d’Ogna continua ad investire sulla scuola. Nell’arco di un anno sono partiti lavori per 500 mila euro. Una cifra che sale a 650 mila se si considerano gli interventi al palazzetto “Fausto Radici”, utilizzato come palestra. Il totale potrebbe poi superare il milione, nel caso arrivassero contributi dal piano regionale di edilizia scolastica.
“Lavori di messa in sicurezza del tetto, intonaci e cementi armati della scuola primaria”, recita il cartello di cantiere dell’intervento avviato in queste settimane. «Sono opere che si aggiungono ai lavori di efficientamento energetico realizzati l’anno scorso, quando abbiamo provveduto a mettere il “cappotto” e a sostituire tutti i serramenti. La spesa è stata di 250 mila euro», spiega la sindaca Angela Bellini.
Quest’estate, invece, si lavora per un altro obiettivo. «Sapevamo che l’edificio aveva delle criticità dal punto di vista antisismico – prosegue la prima cittadina -. Abbiamo così deciso di intervenire con fondi di bilancio grazie allo sblocco dell’avanzo di amministrazione concesso dal Governo per interventi di edilizia scolastica. Investiamo altri 250 mila euro. Nello specifico, servono per il rifacimento della soletta e del tetto. I lavori si concluderanno prima dell’inizio dell’anno scolastico».
Ma c’è un altro lotto da completare per rendere la scuola a prova di terremoto. L’Amministrazione comunale è andata in cerca di finanziamenti partecipando al bando per l’edilizia scolastica della Regione. «È notizia di questi giorni che siamo stati inseriti in graduatoria con un intervento da 500 mila euro che lo Stato, attraverso la Regione, dovrebbe finanziare per 380 mila euro. Nel caso arrivassero anche questi soldi, potremmo rendere antisismico l’intero immobile».
Da pochi mesi si sono conclusi i lavori anche al palazzetto dello sport “Fausto Radici”, che si trova accanto alla primaria. «Sono state eseguite opere di manutenzione straordinaria della copertura – spiega ancora Angela Bellini -. C’era infatti un problema di infiltrazioni d’acqua, ora risolto: ne abbiamo avuto la prova con gli ultimi acquazzoni. Il tetto è stato inoltre efficientato dal punto di vista energetico. Con i lavori, infine, si è provveduto a una sistemazione esterna e a un intervento sul locale caldaia. L’investimento è stato di circa 150 mila euro».