Anche quest’anno l’Opera Sant’Alessandro è lieta di condividere con la Città di
Bergamo l’evento InSegno, il consueto momento di riflessione intorno alle sfide educative di oggi e di domani giunto ormai alla sua IV edizione. L’iniziativa – che si terrà lunedì 6 Maggio alle ore 17.00 presso l’Auditorium dell’Opera Sant’Alessandro in via Garibaldi 3H a Bergamo – s’intitola “Imparare dalle stelle – Un dialogo sulla scienza al femminile dentro nuovi percorsi di conoscenza”.
“Nelle precedenti edizioni abbiamo affrontato il tema del ruolo delle soft skill nella formazione globale dei ragazzi (InSegno 2016) e abbiamo cercato di ampliare i nostri orizzonti educativi (InSegno 2017) ragionando anche sui temi dell’etica come punto di partenza per qualsiasi percorso formativo virtuoso (Insegno 2018)” ricorda don Luciano Manenti, rettore delle scuole dell’Opera Sant’Alessandro, che aggiunge: “Oggi proseguiamo il nostro percorso di riflessione affrontando i temi della Scienza, convinti che questa disciplina non solo apra a nuovi orizzonti cognitivi ma sia un costante stimolo verso nuovi percorsi di conoscenza su cui la scuola può e deve interrogarsi”. Testimoni d’eccezione della serata, due donne straordinarie: Ilaria Zilioli, legal officer dell’ESA (European Space Agency), e Amalia Ercoli Finzi, una delle massime esperte internazionali in ingegneria aerospaziale. È stata sua, infatti, la supervisione della trivella SD2, installata sul lander Philae, che il 12 novembre 2014 si è sganciato dalla sonda Rosetta (progetto ESA) ed è atterrato sulla Cometa Churyumov-Gerasimenko, ne ha perforato il nucleo e ha concorso allo studio del suolo cometario e all’analisi dei suoi componenti. Una lettura della Scienza tutta al femminile, quella di Insegno 2019, in cui contenuto e metodo si intrecciano in un approccio, quello esperienziale, laboratoriale e di squadra, che le donne sentono molto vicino al loro modo di essere e di leggere il mondo. E che ci porta a dire, con le parole di Amalia Ercoli Finzi: «Alle bimbe regalate bambole e meccano, così sono diventata la signora delle comete». È possibile partecipare gratuitamente confermando la propria presenza a comunicazione@operasantalessandro.it.