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Passo del Vivione ancora chiuso, «urge la riapertura»

Riaperta la via Mala c’è ancora un collegamento chiuso per la Valle di Scalve, la strada che transita dal Passo del Vivione, chiusa sul territorio di competenza della Provincia di Brescia.

Ormai alla fine di giugno, esasperato dalla situazione, il rifugista della struttura che si trova in prossimità del valico montano chiede un deciso cambio di marcia.

«Attualmente il Passo è ancora chiuso – afferma Gianantonio Pizio, rifugista al Passo del Vivione – e quello che ci dispiace è non riuscire a capire quando verrà aperto e il motivo per cui questo tratto è interdetto. Ce lo chiedono anche le persone che arrivano qui, ma non sappiamo cosa rispondere. Se non si vuole più aprire il Passo è il caso di dirlo e noi abbandoneremo i sacrifici di una vita, anche se non mi sembra una cosa giusta».

Gianantonio Pizio, rifugista al Passo del Vivione
Gianantonio Pizio, rifugista al Passo del Vivione
Il Passo del Vivione andrebbe aperto ben prima della fine di giugno

«Sarebbe importante per noi aprire molto prima – continua il rifugista -. Il transito più rilevante degli stranieri è tra maggio e giugno, quando in Germania, Svizzera e Austria ci sono festività e ponti che permettono alle persone di andare anche oltre confine per qualche giorno. Siamo contenti di rientrare negli itinerari dei moto turisti stranieri; tuttavia perdere questa occasione sarebbe molto grave. Riconquistare una simile posizione costerebbe non pochi sacrifici. Mi chiedo: ma se devono essere fatti dei lavori, farli prima cosa cambia dal punto di vista economico? Cerchiamo di darci tutti una mano!».

Servono maggiori informazioni sulla riapertura

«La strada che arriva da Bergamo è comunque aperta – precisa il sindaco di Schilpario Marco Pizio -. Fino al Passo, salendo dalla Valle di Scalve, il tracciato è di competenza della Provincia di Bergamo, ma abbiamo bisogno di consentire il transito completo fino alla Valcamonica». Sembra si sia verificato un dissesto nei mesi scorsi nel territorio bresciano. «Per il nostro territorio, per il nostro Comune, questa strada crea un indotto da non sottovalutare. Abbiamo bisogno di informazioni da parte della Provincia di Brescia, è giusto conoscere i tempi di intervento. Serve un maggiore coordinamento tra enti sovra comunali».

«Non possiamo permetterci di vedere chiusa questa strada – rincara Onorino Bonaldi, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Schilpario -. Questo percorso ultimamente si è fatto interessante anche per i cicloturisti. L’e-bike ha creato nuove possibilità».

Una strada dalle indubbie potenzialità 

Il tracciato, principalmente un percorso turistico, è particolarmente apprezzato dagli amanti delle due ruote. Per le automobili vi sono invece alcuni tratti stretti, dove incontrare un veicolo in arrivo dal senso opposto di marcia può mettere in crisi automobilisti poco avvezzi a percorsi montani con tratti vertiginosi. 

Un moto turista svizzero al Passo del Vivione
Un moto turista svizzero al Passo del Vivione

Sul percorso incontriamo un moto turista svizzero, arrivato da San Gallo, che prende comunque con il giusto spirito la situazione. «Sì,la strada è chiusa – commenta -, ma non possiamo farci nulla e non abbiamo alcun influenza sulla natura. Siamo qui ed è comunque meraviglioso. Nessun problema. Adesso torniamo indietro, ci sono altre strade, siamo in movimento e non c’è alcun problema».

Raul Turelli

«Se è chiusa ci saranno dei motivi e non ci possiamo fare nulla – commenta Raul Turelli di Marone -. Non si possono prendere rischi, tornerò indietro. La cosa più importante è la sicurezza, se la strada non è praticabile, è giusto che venga chiusa. Sono stato in queste zone in occasione dell’ultimo dell’anno e ho deciso di visitare quest’area anche d’estate per vedere questi paesaggi».

Un servizio verrà trasmesso questa sera all’interno del telegiornale di Antenna2, in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.

Tommaso Barzasi

«Siamo saliti con tutta calma con l’e-bike – afferma Tommaso Barsazi, di Clusone -. La nostra meta era comunque questa, quindi per noi la chiusura incide poco. Io salgo spesso con la bici da corsa. Devo dire che è stata un’esperienza molto piacevole proprio per il fatto di potere salire in compagnia con chi non avrebbe mai affrontato un percorso di questo tipo senza il supporto del mezzo elettrico».

Un servizio andrà in onda questa sera nel telegiornale di Antenna2 in onda alle ore 19.20 sul canale 88 del digitale terrestre.

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