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A Clusone fiori e una lettera per Mario Cerciello Rega

Qualcuno ha pensato al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, il carabinieri ucciso nella notte fra giovedì 25 e venerdì 26 luglio nel centro di Roma, anche a Clusone.

Fiori con una lettera sono stati posti presso la lapide con l’elenco dei caduti vicino al cimitero. 

Sulla lettera, firmata con il cognome di una famiglia (poco leggibile), si legge:

Al Comandante della stazione dei Carabinieri di Clusone,

con questo piccolo gesto vorrei unirmi a voi e a tutta l’Arma dei Carabinieri che piange un suo milite. La luce è il simbolo della “Vita”, questa vita che Mario Cerciello Rega ha donato a tutto il popolo italiano come esempio per l’amore verso il corpo dei Carabinieri e per l’uniforme che indossava con profondo orgoglio. Mario non è morto, è qui con tutti noi, con questa fiamme e luce lo ricordiamo per sempre. Lui, come tutti coloro che hanno donato la vita per un ideale grande ed eterno. Nei “Secoli Fedele”, Mario è stato e sarà Fedele nei Secoli. Come vorrei che questa luce continui a rappresentare tutto ciò. In questa caserma e in tutte le caserme del Paese una luce deve brillare in eterno ricordo di questi uomini di Onore che hanno dato la vita per la Sacra Patria.

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