Si è svolta ieri, venerdì 15 novembre, la seconda asta per i rifugi di Lizzola. Le tre strutture (“Mirtillo”, “Quota 2000” e “Due Baite”) erano state messe sul mercato in seguito al fallimento della Mountain Security, srl che controllava la Sviluppo turistico Lizzola, la vecchia società degli impianti di risalita.
L’unico rifugio ad essere venduto è stato il “Mirtillo”. Messo all’asta ad un prezzo di 55.763,02 euro, è stato acquistato dalla Cooperativa Nuova Lizzola. La società che gestisce la stazione sciistica ha presentato un’offerta di 56 mila euro.
Nessun compratore, invece, per le altre due strutture. I prezzi a base d’asta erano di 42.751,80 euro per il “Quota 2000″ e 176.023,80 euro per il “Due Baite”. Non sono però arrivate offerte.
«Per quanto riguarda il rifugio “Due Baite” – afferma il curatore fallimentare, Emiliano Fantoni -, pare ci siano due o tre soggetti fortemente interessati. Mi avevano però già anticipato che avrebbero aspettato prima di formulare una proposta. Spero quindi di poter chiudere alla prossima asta, che verosimilmente potrebbe essere verso la fine di gennaio».

















