I colpi ritmati e precisi di un fabbro, l’arte da venditore di un ambulante, l’antica sapienza dei contadini. Tutto questo, ancora una volta, è entrato a far parte del presepe vivente di Fiumenero. Grazie all’impegno di oltre 150 comparse, la frazione di Valbondione si è trasformata in un borgo d’inizio Novecento.
Più di trenta i quadri messi in scena quest’anno: dalla scuola alla caserma, dal falegname alla lavandaia, fino ad altri antichi mestieri e tradizioni ormai perdute. Ad impreziosire la rappresentazione una cornice suggestiva come il borgo di Fiumenero con le sue case rimaste come una volta, i vicoli stretti, che rimandano quasi intatta l’atmosfera di un tempo. Al centro, naturalmente, la Natività.
Il presepe vivente, nei primi due appuntamenti, ha attirato come sempre molti visitatori. C’è ancora un’occasione per vederlo: sabato 4 gennaio dalle 20,30 alle 23. Disponibile un servizio di bus navetta negli orari d’apertura da Lizzola (pensilina autobus), Valbondione (palazzetto dello sport) e contrada Mola (zona artigianale).
Il servizio di Antenna2: