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Coronavirus, l’Asst Bergamo Est si riorganizza

Attraverso un comunicato, l’Asst Bergamo Est informa sulla recente riorganizzazione del sistema in relazione alla situazione che si è venuta a creare con il Coronavirus.

Attualmente l’ASST Bergamo Est è in prima linea per la gestione dell’afflusso dei pazienti con problemi respiratori, presso le varie sedi in cui è articolata, sulla base delle istruzioni indicate da Regione Lombardia.

La situazione è in costante evoluzione e le decisioni vengono condivise, relativamente alla loro fattibilità con pareri preventivi da parte della direzione generale Welfare di Regione Lombardia.

La gestione dei casi che presentano sintomatologie febbrili e/o respiratorie sono in capo a tutti i Presidi dell’Azienda, tranne il POT di Calcinate e il Presidio di Gazzaniga, non sede di pronto soccorso.

L’attività di presa in carico di pazienti con tali sintomi prevede in questi casi la valutazione clinica e l’esecuzione di un tampone faringeo per l’accertamento del contagio; in attesa dell’esito è stata predisposta un’area dedicata a questa tipologia di pazienti con possibile sintomatologia, pressoché presente in tutte le sedi anche se quella più interessata è la struttura di Seriate.

In alternativa, in presenza di sintomi più gravi i pazienti vengono indirizzati verso strutture di secondo livello (Malattie Infettive); segnaliamo una sinergica collaborazione con l’ASST Papa Giovanni XXIII, e con altre ASST fuori provincia (Lecco, Busto Arsizio, Brescia, Sacco di Milano).

Si comunica inoltre che le aree chirurgiche sono attualmente quasi completamente dedicate alla degenza di pazienti affetti da Covid-19. Non si sono aggiunti posti letto, ma sono stati temporaneamente convertiti quelli disponibili. Queste attività di riorganizzazione ha riguardato in particolare l’ospedale di Seriate, dove negli ultimi giorni gli accessi sono stati numericamente più significativi.

I nostri operatori sono impegnati in uno sforzo importante per rispondere in modo celere alle attività di diagnosi e presa in carico dei pazienti. Per gestire questo iper afflusso sono state attivate due procedure di reclutamento di medici e infermieri così come indicato dal Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri. Gli arruolamenti sono già partiti.

Si sta inoltre contattando il personale infermieristico che si era candidato al recente concorso pubblico indetto da questa ASST, con risposte più che positive.

Le accettazioni chirurgiche, mediche e ostetriche del Presidio di Alzano Lombardo sono a tutt’oggi dirottate verso altri Presidi, continuando a garantire a pieno regime le funzionalità del Pronto Soccorso.

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