«Inizia la Fase 2»: lo ha detto il presidente del Consiglio nella conferenza stampa in serata da Palazzo Chigi. Conte ha confermato che la data della ripartenza dopo il blocco anti Coronavirus sarà lunedì 4 maggio.
«Inizia per tutti la fase di convivenza col virus. Sarà importante mantenere le distanze di sicurezza. Sarà fondamentale il comportamento responsabile di ciascuno di noi. Non bisogna mai avvicinarsi, la distanza di sicurezza deve essere di almeno un metro. Anche nelle relazioni familiari, con i parenti, bisogna rispettare queste precauzioni – ha aggiunto il premier-. Se non rispettiamo le precauzioni, la curva risalirà e potrà andare fuori controllo». Conte ha aggiunto che il Governo ha predisposto un meccanismo per intervenire in caso di emergenza.
Il presidente del Consiglio, sottolineando l’importanza dei dispositivi di protezione, ha detto che verranno calmierati i prezzi delle mascherine. Inoltre, c’è l’impegno del Governo a eliminare l’Iva. Il prezzo dovrebbe essere di 0,50 euro per le mascherine chirurgiche.
«Sono allo studio interventi per le imprese. L’Italia non riparte se non ripartono l’imprese», ha detto ancora Conte. «Per chi ha avuto già il bonus da 600 euro stiamo sperimentando la possibilità di un rinnovo automatico. Nel prossimo decreto ci saranno più aiuti alle imprese, l’obiettivo non è avere più sussidiati ma più occupati».
Conte ha poi illustrato il nuovo Dpcm. «Confermate le misure per assembramenti e spostamenti all’interno della Regione con le regole già in vigore. Aggiungiamo spostamenti mirati per far visita a congiunti, con mascherine e mantenimento delle distanze. All’interno delle Regioni sono confermati gli spostamenti come adesso. Divieto di spostarsi tra Regioni, tra regioni spostamento per esigenze lavorative per assoluta urgenza o motivi di salute. Consentito il rientro al proprio domicilio. Persone con febbre da 37,5 devono restare al domicilio».
«Non consentiamo party privati a giovani o persone adulte – ha detto ancora il presidente del Consiglio -. Consentiamo accesso a parchi ville e giardini pubblici ma con rispetto delle distanze e misure per contingentare l’ingresso. I sindaci potranno disporre la chiusura di queste aree. Per l’attività motoria basterà un metro di distanza, per quella sportiva due metri. Saranno consentiti allenamenti per atleti di discipline individuali. Per le cerimonie funebri, c’è stata fitta interlocuzuione con il comitato tecnico-scientifico che è stato rigido su questo fronte. Saranno dunque consentite le cerimonie funebri con la partecipazione di congiunti, fino a un massimo di 15 persone con mascherine e nel rispetto del distanziamento sociale. Per eventuali ulteriori aperture a cerimonie religiose dobbiamo continuare a interloquire col comitato tecnico-scientifico».
Dal 4 maggio «consentiamo attività di ristorazione con asporto. Bisognerà mettersi in fila e si entrerà uno alla volta. Il cibo si consumerà a casa o in ufficio».
Dal 4 maggio »riapre tutta la manifattura, tutte le costruzioni e il settore del commercio all’ingrosso funzionale alla manifattura e alle costruzioni. Consentita la riapertura sul presupposto che tutte le aziende rispetteranno il nuovo protocollo sicurezza sui luoghi di lavoro. Già prima del 4 maggio verranno consentite attività per predisporre luoghi di lavoro».
Il 18 maggio in programma apertura del commercio al dettaglio più musei, mostre e biblioteche, oltre agli allenamenti a squadre in ambito sportivo. Il 1° giugno è la data per la riapertura di bar, ristorazioni, parrucchieri, barbieri, centri estetici e massaggio. «Ci prendiamo qualche giorno ancora per adottare una serie di cautele che comunicheremo per tempo», ha sottolineato Conte. Il presidente del Consiglio ha assicurato anche misure per gli stabilimenti balneari.
Ci avviamo ad allentare il lockdown, ma vogliamo tenere la situazione sotto controllo. Le Regione dovranno a cadenza giornaliera informarci sulla curva epidemiologica e sull’adeguatezza delle strutture sanitarie».