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«Se volete fare segnalazioni all’Ats, vi posso dare una mano»

Il peggio dell’emergenza Coronavirus sembra per il momento alle spalle. Restano però le ferite. Anzitutto per le tante persone portate via dal Covid19, ma anche per un sistema sanitario che in molti casi sembra non sia stato capace di reggere alla prova.

In tanti vorrebbero portare all’attenzione degli organismi competenti la loro storia. Le difficoltà che hanno incontrato, i disservizi. Non tutti, però, si sentono in grado di scrivere una lettera e inviarla a chi di dovere. Una ragazza originaria di Parre, Greta Meraviglia, ha deciso di mettersi a disposizione per aiutare a scrivere segnalazioni da inviare all’Ats (Agenzia di tutela della salute) di Bergamo. Partendo dalla sua storia personale.

«I miei genitori vivono a Parre – racconta -, i miei nonni materni sono stati entrambi positivi al Covid19. O meglio: mio nonno purtroppo non ce l’ha fatta, mia nonna è stata curata come tale, ma non le è stato effettuato alcun tampone.  In generale, le narrazioni che mi sono arrivate da casa hanno dell’incredibile: dall’impossibilità di entrare in contatto telefonico con un medico mentre la situazione clinica di mio nonno si aggravava sensibilmente, al picco degli apprezzamenti indesiderati da parte del medico sostituto. Questi racconti mi hanno persuasa a redigere per mia madre una segnalazione all’Ats di Bergamo per denunciare la situazione».

«Nei giorni successivi – prosegue Greta – sono stata contattata anche da altre persone del paese che, avendo contatti telefonici con i miei genitori, hanno lamentato situazioni simili, ma sentivano di non avere i mezzi per procedere con una segnalazione che potesse essere presa sul serio». Da qui la decisione di mettersi a disposizione «per essere contattata da altre persone che sentano il bisogno di prendere posizione circa i disservizi, e i relativi costi in termini di sofferenza, che hanno vissuto o stanno vivendo. L’iniziativa, naturalmente, è gratuita. Potete scrivere all’indirizzo mail greta.mrv@gmail.com».

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