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Cinquanta computer donati alle scuole bergamasche per studenti bisognosi

L’emergenza Covid e la sospensione dell’attività nelle scuole hanno costretto a continuare le lezioni con la didattica a distanza. Ma per alcuni studenti l’e-learning non è così semplice da mettere in pratica. Spesso anche per la mancanza di strumenti informatici.

Così a maggio, avvicinandosi gli esami di Stato e in vista del prossimo anno scolastico, l’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, nella persona della dirigente Patrizia Graziani, aveva rilanciato un appello dei dirigenti scolastici per la raccolta di computer nuovi e usati ai fini della didattica a distanza, da distribuire a studenti e studentesse che ne sono privi, perché la famiglia non può provvedervi.

Da destra Patrizia Graziani e Alessandra Vaccher

Una privata cittadina, Alessandra Vaccher, ha raccolto di propria iniziativa l’appello e ha dato inizio a un tamtam solidale che si è concluso con la raccolta di cinquanta computer nuovi, destinati a istituti bergamaschi secondo le preferenze dei donatori. 

Il 31 maggio sono stati ritirati i primi trentadue computer e gli altri diciotto sono arrivati in questi giorni. In accordo con l’Ufficio Scolastico Territoriale, per ovvie ragioni di sicurezza, i computer sono stati portati al Comando Provinciale dei Carabinieri di Bergamo: qui il comandante colonnello Paolo Storoni ha dato disposizioni perché venissero consegnati nelle varie sedi.

«Sono molto soddisfatta per il buon esito di questo tamtam solidale, che evidenzia il grande cuore dei bergamaschi e la loro sensibilità verso la Scuola – sottolinea Patrizia Graziani, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo –. Rivolgo un pensiero di grande riconoscenza ai donatori e ad Alessandra Vaccher per l’operosità e lo spirito di volontariato che hanno portato al buon esito delle donazioni».

Nel dettaglio, sette computer sono stati donati all’Istituto professionale Pesenti di Bergamo (5 dal Rotary Club Bergamo Sud e 2 dal RC Bergamo Nord); tre allo Zenale e Butinone di Treviglio (RC Bergamo Sud), cinque al Cantoni di Treviglio (RC Bergamo Sud), cinque al Rubini di Romano (RC Bergamo Sud).

E ancora: cinque al Federici di Trescore (4 dal RC Sarnico Val Cavallina e 1 da Rosella Colleoni), cinque al Fantoni di Clusone (1 da Pietro Moioli, 1 da Marco Bertoli e Claudio Cominelli, 3 in memoria di Pietro Giannini); due al Valle Seriana di Gazzaniga (uno da Willi Zavaritt, e uno dallo Studio Notarile Tucci-Turconi); cinque al Betty Ambiveri di Presezzo (Fondazione Emilio Lombardini), tre al Galli di Bergamo (Fondazione Emilio Lombardini), cinque al Rigoni Stern di Bergamo (Fondazione Emilio Lombardini) e infine cinque all’Istituto Einaudi di Dalmine (Fondazione Emilio Lombardini).

«Vorrei ringraziare – afferma l’ideatrice dell’operazione computer – l’amica di infanzia Maria Grazia Calsana Rigamonti, titolare del negozio Trony che vista la finalità mi ha riservato un trattamento speciale; tutti i donatori che non hanno esitato nemmeno un attimo, mi hanno dato fiducia ed hanno creduto all’importanza del progetto. Un grazie, infine, ai Carabinieri, che hanno accolto la richiesta di aiuto per consegnare in sicurezza i computer».

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