Momenti dedicati al ricordo anche nei nostri paesi, giovedì 18 marzo, per la Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid. Bandiere a mezz’asta, un minuto di silenzio, il suono delle campane, piccole cerimonie con la mente rivolta soprattutto ai giorni drammatici di un anno fa.
A Gromo, davanti al municipio, c’erano anche alcuni ragazzi. Hanno letto poesie e riflessioni dedicate alla pandemia. «Solitamente siamo abituati a coinvolgere le nuove generazioni cercando di trasmettere loro la storia e l’importanza del ricordo – ha detto nel suo discorso la sindaca Sara Riva -; questa commemorazione è un po’ diversa: le nuove generazioni sono testimoni della tragica emergenza vissuta e non ancora finita, per questo ho richiesto oggi la presenza di un gruppo di studenti della classe quinta della scuola primaria di Gromo, perché il vostro compito sarà quello di testimoniare, tramandare e ricordare».
Nel suo discorso la prima cittadina ha voluto ricordare chi non c’è più. «Abbiamo perso gran parte di una generazione: quella delle tradizioni, dei valori, dei dialetti, della solidarietà. Abbiamo perso un inestimabile e insostituibile patrimonio umano. Abbiamo perso la nostra gente. Nulla sarà più come prima. Continueremo il viaggio con alcune cicatrici, che ci impongono di essere migliori».
Sulla fontana di piazza Dante sono stati posati cesti di fiori in ricordo dei defunti del paese. Guarda il video:
In diversi paesi ci sono stati momenti di ricordo. Qui un video con immagini da Castione, Premolo e Valbondione.
Il ricordo a Gazzaniga con il sindaco Mattia Merelli e il vicesindaco Angelo Medici.
A Valgoglio un momento dedicato al ricordo con il sindaco Angelo Bosatelli.




















