Arriva il secondo medico di famiglia sul territorio dell’Alto Serio. Lo annunciano i sindaci Flora Fiorina di Gandellino, Sara Riva di Gromo, Romina Riccardi di Valbondione e Angelo Bosatelli di Valgoglio
Da fine gennaio, nei quattro comuni era in servizio un solo medico di famiglia. Per le persone rimaste senza una figura di riferimento, l’Agenzia di tutela della salute (Ats) di Bergamo aveva attivato, «come soluzione provvisoria e straordinaria», un servizio di continuità assistenziale diurna a Gromo. Ma non erano mancate le proteste dei sindaci.
I quattro primi cittadini avevano evidenziato le criticità del loro ambito. Anzitutto, la carenza, peraltro diffusa in tutta la provincia di Bergamo, di medici di medicina generale. Inoltre, la popolazione caratterizzata da un alto tasso di vecchiaia. Infine, la difficoltà negli spostamenti, sia per le caratteristiche morfologiche del territorio sia per la sempre più nota carenza di trasporti.
Per far fronte alle problematiche emerse, i quattro Comuni si erano resi disponibili a farsi carico di un servizio di assistenza socio assistenziale attraverso l’impiego di una persona per tutte le attività burocratiche e per garantire un collegamento quotidiano tra i cittadini e i medici presenti sul territorio. «In particolare – spiegano i sindaci -, questa figura si occuperà di fare da filtro alle richieste dei pazienti nei confronti dei medici, predisporre le ricette richiesta dai pazienti su indicazione del medico, aggiornare i fascicoli medici di ogni paziente per permettere un rapido quadro delle problematiche sanitarie, preparare tutte le procedure burocratiche necessarie ai pazienti su indicazione del medico».
Il servizio, che avrà inizio entro la fine di giugno, si svolgerà sia presso gli ambulatori sia grazie a un numero telefonico dedicato e sarà attivo per 24 ore alla settimana aggiungendosi alle ore già svolte dai medici di base. I Comuni hanno messo a disposizione del personale amministrativo 8 ambulatori (Gandellino, Gromo San Marino, Gromo, Boario di Gromo, Valbondione, Lizzola, Valgoglio e Novazza).
«Finalmente, dopo mesi di lavoro, abbiamo raggiunto un risultato a beneficio dell’Alta Valle Seriana – affermano i sindaci -. Siamo molti soddisfatti perché riteniamo che il nostro progetto abbia favorito l’arrivo di un nuovo medico. Non abbiamo mai voluto arrenderci perché sapevamo che i nostri cittadini avevano un estremo bisogno di assistenza sanitaria, soprattutto considerato il delicato momento dovuto alla pandemia e alle conseguenze che ne sono derivate. Non vogliamo permettere che i territori di montagna siano continuamente privati di servizi essenziali».
I Comuni ringraziano «la Comunità Montana Valle Seriana per aver sostenuto questo nostro progetto, che siamo convinti si dimostrerà funzionale e potrà essere replicato in altri ambiti, e quindi per aver messo a disposizione le risorse per attuarlo. Nel frattempo abbiamo avviato un dialogo anche con il Consorzio Bim (Bacino imbrifero montano, ndr) che siamo fiduciosi e convinti non resterà indifferente alle nostre richieste. Ringraziamo Ats per aver creduto nel nostro progetto, in particolare la dottoressa Mariarosa Bertoli, nostro punto di riferimento, per la professionalità, la disponibilità e la cortesia dimostrate».
Il nuovo medico, dottor Luca Natalino Presepio, prenderà servizio a partire da martedì 15 giugno 2021 con conseguente cessazione del servizio di continuità assistenziale di Gromo. La sostituzione avverrà automaticamente (senza la necessità di recarsi presso gli sportelli di Ats per la regolarizzazione).
«Ringraziamo e auguriamo buon lavoro al nuovo medico», concludono i sindaci.