“Valorizzazione dei beni culturali, paesaggistici e ambientali della montagna”: è il titolo del corso di perfezionamento promosso dall’Università degli Studi di Bergamo che sta coinvolgendo diversi studenti con lezioni in presenza (e online) anche in sedi fuori dalle storiche mura dell’ateneo.
Il corso di perfezionamento della Scuola di Alta Formazione dell’Università degli Studi di Bergamo, dalla durata di 150 ore, si sta svolgendo in montagna con la possibilità di seguire le lezioni direttamente a Clusone, San Pellegrino e Sondrio.
Oggi (sabato 19 febbraio) si è tenuto un seminario di approfondimento dal titolo “Territori montani e turismo verso un nuovo abitare”, iniziativa che ha visto il coinvolgimento di soggetti e istituzioni locali.
Dalla cittadina baradella, da Sala Legrenzi, con il corso di perfezionamento voluto per un’università sempre più “reticolare, itinerante e aperta”, si sono collegati il Prof. Fulvio Adobati, SdM School of Management dell’Università degli Studi di Bergamo, il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini, il presidente della Comunità Montana della Valle Seriana Giampiero Calegari e il presidente di Promoserio Maurizio Forchini.
«E’ un percorso che ci sta dando grandi soddisfazioni – ha detto Adobati -. Il tema è quello delle politiche turistiche e più in generale dell’abitare e del produrre in montagna. Il fare sistema, anche grazie alle sollecitazioni che riceviamo dalla programmazione a livello comunitario e nazionale, è sempre più un fare sistema nelle valli ed ecosistema integrato tra le valli alpine lombarde e oltre».
«La collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo prosegue, – ha detto il sindaco di Clusone Massimo Morstabilini -. Dall’inizio del nostro mandato abbiamo voluto stringere un rapporto forte con il nostro ateneo bergamasco, proprio per il suo altissimo profilo. Abbiamo bisogno di un appoggio di questo tipo e l’Università è un partner di cui siamo particolarmente contenti».
