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La richiesta di Valgoglio: «La strada va riaperta subito a fasce orarie»

Si sta facendo sempre più tesa la situazione a Valgoglio, dove circa 380 abitanti del capoluogo sono isolati dal 26 aprile per la frana scesa sulla strada provinciale che sale da Colarete. Ieri sera (venerdì 6 maggio) in paese si è tenuta un’assemblea pubblica con l’Amministrazione comunale.

«Sono emersi tutti i disagi che i cittadini stanno affrontando in questi giorni, la difficoltà di vivere una vita quotidiana normale – spiega il sindaco Angelo Bosatelli -. Da parte mia ho provveduto a relazionare tutte le azioni che come amministrazione comunale abbiamo portato avanti in questi giorni per alleviare i disagi che la popolazione sta subendo. Qualcuno ha ipotizzato anche delle azioni di protesta».

Per ora, però, non sono in programma iniziative eclatanti. Dalla riunione è emersa la volontà di percorrere la strada del dialogo. Questa mattina dal municipio è quindi partita una lettera indirizzata a tutte le realtà coinvolte (Provincia di Bergamo, Prefettura, Carabinieri, Protezione civile, Croce Blu di Gromo). Nella lettera l’invito del sindaco a partecipare a un incontro, lunedì 9 maggio alle 10 in municipio a Valgoglio.

Naturalmente, bisognerà arrivarci a piedi. Il sindaco scrive che alle 9 un volontario sarà a disposizione per accompagnare le persone che risponderanno all’invito lungo la mulattiera che parte da Colarete. E aggiunge: «Sono certo che questo aiuterà a far capire meglio il disagio che stiamo affrontando».

I motivi che hanno portato Bosatelli a organizzare l’incontro sono specificati nelle premesse della lettera. Il sindaco, anzitutto, evidenzia «l’indisponibilità della Provincia di Bergamo alla riapertura immediata al transito, anche solo in alcune ridotte finestre temporali giornaliere, nonostante il parere positivo del geologo (del Comune, ndr) Sergio Ghilardi».

Bosatelli poi fa riferimento all’assemblea di ieri sera, «dove i cittadini hanno fatto emergere le molte difficoltà e i disagi che questa situazione sta creando da una decina di giorni». Inoltre, il sindaco sottolinea «l’elevato rischio di sicurezza del cittadino, soprattutto delle persone anziane, nel continuare a percorrere la mulattiera che collega l’abitato di Colarete con Valgoglio, attualmente unico percorso pedonale transitabile». Infine, il primo cittadino scrive che «il 6 maggio 2022 è emerso un caso dove un mezzo di soccorso non ha potuto transitare dalla zona frana nonostante dovesse essere garantito il passaggio ai mezzi di soccorso».

Il nodo sta nelle modalità di riapertura della strada. «Secondo la Provincia di Bergamo non ci sono le condizioni di sicurezza per un’apertura già da subito in tre fasce orarie giornaliere: al mattino, verso mezzogiorno e la sera – ci spiega il sindaco al telefono -. La Provincia, invece, ci ha proposto l’apertura di un’ora al mattino domenica 8 maggio, dalle 8,30 alle 9,30; un’ora martedì 10 maggio, dalle 7 alle 8 del mattino; un’altra ora giovedì 12 maggio, sempre dalle 7 alle 8. Non si tiene presente, però, che se la strada viene aperta al mattino la gente poi deve anche tornare a casa. Nella sua comunicazione la Provincia scrive che nel successivo fine settimana, sabato 14 e domenica 15, si potrà ragionare su delle aperture con la collaborazione della Protezione civile. Ma vorremmo avere degli orari precisi. Da lunedì 16, sempre stando alla comunicazione della Provincia, si potranno ottenere questi tre finestre a livello giornaliero».

Comune e cittadini, come scritto nella lettera del sindaco, vorrebbero le tre finestre temporali quotidiane già da subito. Una richiesta che sarà sul tavolo dell’incontro di lunedì.

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