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Per la 25esima edizione il Meeting di Nembro si regala quattro record

Il Meeting Internazionale Città di Nembro si regala quattro record nuovi di zecca per festeggiare degnamente il venticinquesimo anniversario. Tanti gli spunti che permetteranno al”edizione 2022 di essere ricordata a lungo: un 3000 metri maschile scoppiettante, prove di velocità esplosive, ma soprattutto il ritorno alle gare di Nadia Battocletti che proprio sulla pista ‘Jerry Bertocchi’ di Nembro ha testato le proprie condizioni in vista degli europei di Monaco.

Partiamo proprio da questa gara, i 3000 metri femminili con il ritorno in gara di Nadia Battocletti, gara che parte con il freno a mano per andare in crescendo per concludersi con un allungo finale, 9’12”15 il tempo finale. «La gara è andata bene – spiega Nadia Battocletti dopo la premiazione – siamo partite lente ma l’importante era testare le condizioni dopo due mesi di stop e devo dire che è andata bene. Ora l’obiettivo sono ovviamente gli europei e dopo la gara di Nembro le speranze di fare bene aumentano. Certo, non andrò a Monaco con il pensiero del settimo posto della finale olimpica, non sono ancora a quelle condizioni, ma sicuramente le speranze di fare molto bene ci sono». Nadia Battocletti si lascia alle spalle la keniana Purity Gitonga (9:13.27), la burundese Francine Niyomukunzi (Caivano Runners, 9:15.78), la britannica Izzy Fry (9:16.09).

Parte invece con il botto il 3000 metri maschile con la gara che vede la vittoria dell’irlandese Darragh McElhinney (7:42.86). Secondo posto per Ossama Meslek (Atl. Vicentina), capace del primato personale con 7:43.63, un tempo che lo spedisce all’ottavo posto delle liste italiane di sempre. L’azzurro, recordman italiano indoor dei 1500, fa meglio del 7:44.45 che aveva corso al coperto a Metz e bissa il recente personale dei 1500 realizzato sabato scorso a Lignano Sabbiadoro (3:36.04) a riprova dell’ottimo momento di forma a due settimane dagli Europei in Germania. Personale per Sebastiano Parolini (GAV Vertova) che chiude in 7’55”66.

Nel lungo è un peruviano a riscrivere l’albo d’oro del Meeting di Nembro, Josè Mandros Martinez vola a 8,06 metri seguito dall’ucraino Sergey Nikiforov (7,96) e da Antonino Trio (Athletic club Alperia) 7,57 metri.

Nel peso è Leonardo Fabbri (aeronautica) a vincere la gara con un lancio di 20,37, quanto basta per entrare negli annali del Meeting ed anticipare Sebastiano Bianchetti (Fiamme Oro).

L’altro record arriva dagli Stati Uniti con Chanel Brissett che ferma il cronometro della finale dei 100 metri ostacoli a 12”92. Alle sue spalle si piazza Luminosa Bogliolo (Fiamme Oro), al rientro alle gare dopo un mese e mezzo. Nei 110 ostacoli maschili vittoria per Lorenzo Simonelli (Esercito) in 13”91, secondo posto per Marco Ricci (Nissolino Sport), terzo per Bolase Ajomale (Canada). Nei 100 femminili sono le giamaicane a dominare con Natasha Morrison che vince in 11”22 seguita dalle connazionali Kasheika Cameron e da Shockoria Wallace, quarta Alessia Pavese (Aeronautica) in 11”55. Nei 100 metri l’esplosivo liberiano Emmanuel Matadi vince in 10.20 in finale dopo il 10.19 della batteria. Secondo posto per Marco Ricci (Nissolino sport), terzo Andrea Federici (Atletica Biotekna)

Vittoria austriaca nel giavellotto con il 60,63 di Victoria Hudson, la migliore delle italiane è Pascaline Adanhoegbe (Cus Pro Patria Milano) terza con 52,95. Alle sua spalle si piazza Fabio Izzo (Atletica Bergamo 59), terzo Riccardo del Torre (Atletica Brugnera).

Vittoria negli ultimi metri di gara, dopo averla controllata, per Ludovica Cavalli che batte il primato personale degli 800 chiudendo in 2:03.71. Seguono la danese Stina Troest (2:04.34), Joyce Mattagliano (Esercito, 2:04.83) e Martina Tozzi (Fiamme Gialle) che conferma anche sugli 800 (2:04.92 PB) i recenti progressi dei 1500. Sfortunata invece la serata di Marta Zenoni che tornava a gareggiare a Bergamo, contatto nella batteria che la costringe a fermarsi avendo ormai perso ritmo e forse anche voglia per lottare nell’ultimo giro di pista.

Negli 800 metri maschili un contatto ai duecento metri dalla fine penalizza Pietro Arese (Fiamme Gialle) che non può andare oltre il quarto posto con 1.47.78, preceduto dai tunisini Abdessalem Ayouni (1:46.65) e Riadh Chninni (1:46.85), e dal britannico David Locke (1:46.91).

Nei 400 metri, secondo posto per Mariabenedicta Chigbolu (Esercito) con 53.22, nel duello con l’ucraina Kateryna Karpyuk (53.03). In altra serie, Rebecca Borga (Fiamme Gialle) si riporta a 53.47. Al maschile la vittoria dei 400 è per il canadese Austin Cole (45.74), ma nella serie con accrediti peggiori cresce fino a 46.63 Matteo Raimondi (Pro Sesto Atl.) per abbassare di 26 centesimi al proprio limite fissato sempre sulla pista del Saletti in maggio.

Personale invece per Ottavia Cestonaro che sulla pista di Nembro vola a 6,46 (+0.4), migliorando il precedente PB di 6,35. La vicentina dei Carabinieri supera in extremis l’ucraina Olha Korsun (6,37/-0.8) e tornerà in gara sabato, in casa, al Meeting Brazzale, nella sua specialità del triplo, con finestra sugli Europei di Monaco. Nell’asta infila 4,35 alla prima Elisa Molinarolo (Fiamme Oro), fuori a 4,40. Batte l’ungherese Hanga Klekner (4,35 alla terza) e Maria Roberta Gherca (Nissolino Sport) terza con 4,25. Nel lungo maschile brinda il peruviano Jose Mandros (8,06/+1.8), terzo Antonino Trio (Athletic Club 96 Alperia) con lo stagionale di 7,57 (+0.5).

«Abbiamo messo in pista un bellissimo meeting – commenta soddisfatto Alberto Bergamelli, anima del meeting – si sono viste tante belle gare e tanti atleti di prestigio internazionale, forse si poteva puntare a qualche record del meeting in più, da qualche gara mi aspettavo di più ma sicuramente archiviamo un meeting stupendo che ha regalato a tutti una bellissima serata di sport».

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