Sta diventando una tradizione. Per il terzo anno di fila l’abete che diventerà l’albero di Natale di Bergamo è stato donato dalla Valle Seriana. Un’iniziativa nata nel 2020, anche a simboleggiare il legame tra la città e il territorio più colpito dal Covid, che poi ha avuto modo di consolidarsi sempre più.
L’abete – di oltre 20 metri, ma poi ridotto a 15 – è stato tagliato questa mattina (venerdì 25 novembre) vicino alla biblioteca di Gorno. «Per noi è un onore tagliare questo albero e donarlo alla città di Bergamo – sottolinea il presidente della Comunità montana Valle Seriana e sindaco di Gorno, Giampiero Calegari -. Anche quest’anno è stato fondamentale l’aiuto di alcune aziende e persone che gratuitamente si sono prestate per tutte le operazioni necessarie a far arrivare l’abete a Bergamo».
«L’albero – aggiunge Calegari – doveva essere tagliato per questioni di sicurezza, perché troppo alto e adagiato vicino alla biblioteca». Partito da Gorno intorno alle 10, è stato “scortato” da due auto della Polizia locale di Albino e dell’Unione Comuni della Presolana. Sarà collocato in piazza Vittorio Veneto in città.
«Grazie alla generosità del Comune di Gorno e delle aziende coinvolte, con grande orgoglio e senso di appartenenza il territorio della Val Seriana dona alla città di Bergamo questo simbolo di unione. È sempre di più l’occasione per tenere vivi i rapporti tra la Valle Seriana e la città di Bergamo. In questo caso, collaboriamo strettamente con il Distretto urbano della città di Bergamo», osserva il presidente di Promoserio, Maurizio Forchini.
Il servizio di Antenna2:
