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Il Parlamento Europeo ha scelto il calendario di Araberara per l’8 marzo

Riceviamo e pubblichiamo dalla redazione di Araberara il comunicato relativo a un evento in programma nei prossimi giorni al parlamento europeo.

Mercoledì 8 e giovedì 9 marzo, due giorni importanti per Araberara e per le 12 wonder women che hanno posato per il #ccw, calendarcancerwoman, il calendario dove le modelle hanno celebrato la bellezza che può anche sbocciare dal dolore, quel dolore che è riuscito nell’incanto di farsi bellezza. Qualche settimana fa l’invito del Parlamento Europeo con l’Europarlamentare Gianna Gancia. L’8 marzo, nel pomeriggio, dalle 15, al Parlamento Europeo ci sarà l’evento con tutte le dodici donne e la nostra redazione per l’occasione in trasferta a Bruxelles. Diretta sui canali social di BergamoNews.

Gennaio Ornella Facchinetti – febbraio Monica Moretti– marzo Valeria Filisetti – aprile Justyna Ostern – maggio Luisella Laini – giugno Claudia Pezzotti – luglio Miriam Milani – agosto Renata Carizzoni – settembre Grazia Canova – ottobre Serena Nodari – novembre Katia Valenti – dicembre Orietta Gualandris

“senza rinascita niente è del tutto vivo” “without rebirth, nothing is fully alive” è il titolo dell’evento. Che sia davvero un 8 marzo di rinascita. Le dodici modelle hanno mostrato le loro cicatrici, col sorriso, la cicatrice dopotutto si crea nel passaggio tra ferita e rinascita. Ed è per questo che deve essere bella. Perché è segno di vita.

#CCW è un acronimo, che gli acronimi vanno di moda, ad andare meno di moda forse sono le donne che hanno sofferto, ma è un errore, perché le donne che hanno sofferto e soffrono hanno dentro una bellezza che sa di nuovo sbocciare, diventa bellezza dentro e fuori. Come queste donne, dodici donne delle nostre valli che sono diventate le protagoniste del calendario, frutto di intense mattine, volti, sguardi, seno, sorrisi, trucco, qualche lacrima, sorrisi, caffè, torta, trucco, racconti. Non ne conoscevamo molte di queste donne, qualche messaggio, niente di più ma è bastato poco, quell’atmosfera particolare di donne che prendono il dolore e se lo intingono nel caffè della macchinetta e lo trasformano in un biscotto dolce. Ogni donna è ‘accompagnata’ da una poesia di Alda Merini. Il ricavato ha consentito di acquistare giochi e altro da regalare ai bambini ricoverati in oncologia pediatrica a Bergamo. Sono state le stesse ‘modelle’ a consegnarli prima di Natale.

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