Prende forma a Cerete il progetto di rigenerazione urbana di via Marconi, tra la Statale della Val Borlezza e il parco “Brolo del vescovo”. Il Comune punta a realizzare un polo per i servizi, la cultura, i giovani e gli anziani. La Giunta comunale ha dato in questi giorni il suo via libera al progetto. Ora parte la ricerca dei finanziamenti per dare concretezza all’idea.
Il percorso è stato avviato un paio d’anni fa. «L’intento era portare nuovi stimoli di aggregazione sul territorio di Cerete Basso. Ma anche dalla necessità di avere un luogo nel quale sistemare una serie di servizi, come ad esempio l’ufficio postale – spiega la sindaca di Cerete, Cinzia Locatelli -. L’anno scorso abbiamo acquistato dei fabbricati di proprietà di privati e adesso è arrivato lo studio di fattibilità, primo step del progetto forse più importante degli ultimi nove anni di amministrazione».
L’area da riempire è grande e quindi le idee si sono moltiplicate. «Pensiamo di trasferire l’ufficio postale, ma anche la mensa scolastica attualmente all’oratorio. Questo spazio mensa, in estate, potrebbe poi essere dedicato ai pasti per le feste che abbiamo in paese – spiega ancora Cinzia Locatelli -. L’area, inoltre, è destinata a ospitare in via definitiva il centro anziani di Cerete Basso, che negli ultimi anni è stato spostato in base alle esigenze. Ci sarà inoltre un centro di aggregazione giovanile e uno spazio per il coworking (ambiente di lavoro condiviso, ndr)».
Ma non è finita. «Stiamo anche pensando a un progetto sperimentale che abbiamo conosciuto in alcuni comuni del Trentino – prosegue la sindaca di Cerete -. Si tratta del cohousing. Un grande appartamento dove i giovani del territorio potranno vivere in modo indipendente condividendo gli ambienti con altri giovani». In previsione c’è pure una sala studio aperta 24 ore su 24 per gli studenti universitari.
Va da sé che un progetto di questo tipo richiede un investimento importante, non meno di 3 milioni di euro. «Di solito noi prima progettiamo e poi troviamo le risorse – sottolinea Cinzia Locatelli -. Ci stiamo lavorando. Il progetto può essere realizzato a lotti e questo aiuta. Non è necessario che i fondi arrivino da un unico ente, ovviamente non potranno essere del Comune di Cerete che non è in grado di sostenere da solo una spesa del genere».
Nel video, il servizio di Antenna2 con i rendering del progetto: