Quasi 60 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nella notte in Bergamasca. Per la maggior parte si sono concentrati tra la notte e il mattino di oggi (martedì 12 luglio) a causa dei forti temporali con vento forte che hanno interessato la provincia. Danni si sono verificati anche in diverse zone della Lombardia, dove i vigili del fuoco hanno effettuato circa 300 interventi (la foto si riferisce a uno di questi).
In Bergamasca molti interventi sono scattati in seguito ad alberi in strada, anche nel nostro territorio: sulla provinciale 77 a Solto Collina, a Casnigo lungo la Statale 42 e sulla Ria da Pì, a Piario in via Monsignor Speranza, a Colzate in via San Bernardino, a Gromo in via Aldo Moro, a Gandellino lungo la provinciale 49. Diversi interventi anche per alberi e rami pericolanti. Nel nostro territorio a Clusone, Costa Volpino, Cerete e Piario. I vigili del fuoco sono entrati in azione anche per infiltrazioni d’acqua ad Ardesio.
Purtroppo, l’emergenza non è ancora finita. La Protezione civile della Lombardia ha emanato un’allerta arancione per rischio idro-meteo che riguarda anche le Orobie bergamasche e la Val Camonica.
«Nel pomeriggio di oggi 12/07 sono attesi nuovi rovesci o temporali sulle zone alpine e prealpine occidentali e centrali – si legge nell’avviso -. I fenomeni risulteranno più organizzati tra pomeriggio e sera con temporali anche di forte intensità, in estensione verso Est e con il possibile interessamento delle zone di pianura. In generale durante gli eventi convettivi più intensi potranno verificarsi piogge localmente intense, forti raffiche di vento (fino a 90 km/h) e grandine di medie-grosse dimensioni».
«Attesi fenomeni convettivi intensi persistenti anche nel corso della notte e della mattinata di giovedì 13/07. Inizialmente i rovesci o temporali saranno maggiormente probabili sulle zone prealpine, sulla pianura centro-occidentale e sull’Appennino, mentre successivamente nel corso della mattinata si attende l’estensione verso i settori di pianura orientali. Nel pomeriggio prevista attenuazione dei fenomeni temporaleschi, con possibilità di una nuova recrudescenza dell’instabilità in tarda serata, a partire dalle zone occidentali in lenta estensione verso Est sui rilievi e sulle zone di bassa pianura».