Intervento ieri per la VI Delegazione Orobica, sulla ferrata Maurizio, Monte Alben, a 1750 metri di quota. L’attivazione per i tecnici è arrivata alle 12:30 per una donna di 57 anni che si sentiva male; era con un’altra persona. Si trovava tra il primo e il secondo troncone.
È partita una squadra della Stazione di Oltre Il Colle, insieme con i due tecnici di turno a Clusone, una decina in tutto i soccorritori impegnati. L’escursionista al momento non si sentiva in grado di proseguire. La prima squadra è arrivata sul posto; sempre in contatto con la centrale, ha effettuato la valutazione sanitaria. Poi la donna ha cominciato a stare meglio e allora, sempre in accordo con la centrale, si è deciso di evacuarla dalla ferrata dall’alto e di accompagnarla a valle, lungo il sentiero 501. I due tecnici di turno a Clusone sono rientrati, a disposizione di altre eventuali attivazioni. Gli altri soccorritori, dopo un paio d’ore di cammino, hanno concluso l’intervento, La donna è rientrata in modo autonomo.
In questo periodo, in tutta la Lombardia sono frequenti le attivazioni per malore. Ecco alcuni suggerimenti: si raccomanda di astenersi dall’affrontare salite eccessivamente impegnative, specialmente sui versanti completamente esposti al sole e privi di fonti di approvvigionamento di acqua. I percoli dovuti al caldo, quali i colpi di calore e gli sfinimenti sono dietro l’angolo e possono risultare fatali in ambiente impervio, dove il fisico è sollecitato oltremodo e dove è richiesta la massima attenzione. Prima di partire per un’escursione, è bene informarsi sempre sulla presenza di fonti d’acqua e sul loro stato. Si deve cercare di partire alle prime ore del mattino, evitando di camminare nelle ore più calde, portando sempre con sé nello zaino almeno 2,5 litri d’acqua a testa, integratori salini, frutta fresca, accessori adeguati per coprirsi dal sole (cappello, telino, altro), occhiali da sole e creme protettive.