Questione di settimane: a Premolo si avvicina l’inizio dei lavori per ristrutturare la casa natale di don Antonio Seghezzi. Diventerà una casa museo dedicata al sacerdote originario del paese, morto nel campo di concentramento di Dachau il 21 maggio 1945 e dichiarato venerabile da Papa Francesco il 21 dicembre 2020.
L’immobile si trova in via Lulini. L’Amministrazione comunale potrà intervenire grazie a fondi di Regione Lombardia e all’aiuto del Gruppo don Antonio Seghezzi, realtà del paese impegnata da anni nel tener viva la memoria del sacerdote premolese. «Andremo a sistemare, restaurare e valorizzare la casa natale di don Antonio Seghezzi, che era già di proprietà comunale – spiga il sindaco di Premolo, Omar Seghezzi -. L’intervento ammonta a circa 155 mila euro. La quasi totalità sarà coperta grazie a un bando regionale che ci ha permesso di ottenere un contributo a fondo perduto. La parte restante verrà finanziata grazie a una donazione di circa 20 mila euro da parte del gruppo don Antonio Seghezzi. In questo modo sarà riqualificato un angolo del nostro paese, ma ulteriormente valorizzata anche la figura di don Antonio Seghezzi, importante non solo per Premolo, ma per l’intera Diocesi di Bergamo».
L’Amministrazione comunale di Premolo, inoltre, ha concluso un’altra operazione con il gruppo don Antonio Seghezzi. «Abbiamo acquisito il loro magazzino per circa 37 mila euro – prosegue il sindaco -. Ci sarà quindi a disposizione un nuovo deposito, non solo per il Comune, ma per tutte le associazioni del paese che ne avessero bisogno. Oltre al magazzino, il Comune ha acquisito anche tutto il materiale che il gruppo utilizzava per la realizzazione del presepe vivente. Ora la manifestazione non si svolge più, ma l’auspicio è che in futuro possa essere di nuovo messa in scena. Tra il materiale del gruppo, inoltre, ci sono mobili e suppellettili una volta di proprietà della famiglia di don Antonio Seghezzi che andranno poi ad arricchire la casa natale quando sarà sistemata».
Il servizio di Antenna2:
