Nella zona della Presolana vanno avanti le ricerche di Claudio Ongaro, il 39enne delle Fiorine di Clusone del quale non si hanno notizie da giovedì 5 ottobre. Sono tornati in azione i tecnici del Soccorso alpino.
Ieri (sabato 14 ottobre) tre squadre della VI Delegazione Orobica hanno riesaminato alcune aree già bonificate, in particolare parete Nord-Est della Presolana Orientale e del Monte Visolo. I tecnici sono saliti in quota a piedi e hanno utilizzato droni e binocoli. Il drone ha consentito di rifare alcuni canali. Il Soccorso alpino sottolinea che si tratta di uno strumento molto importante per perlustrare le aree più impervie, che non possono essere raggiunte. Una squadra dal bivacco ha monitorato la parete Sud. Al momento, purtroppo, non è emerso nulla di rilevante.
Claudio Ongaro nella mattinata del 5 ottobre aveva raggiunto il Passo della Presolana con l’intenzione di fare un’escursione in montagna. Dopo aver parcheggiato l’auto, aveva iniziato a percorrere a piedi il sentiero che porta ai Cassinelli. Un cercatore di funghi lo ha incontrato e ha percorso un tratto di strada con lui, in seguito si sono divisi. In serata, non vedendolo rientrare, la famiglia del 39enne ha lanciato l’allarme. Sono allora scattate le ricerche che hanno visto in campo vigili del fuoco, carabinieri, Soccorso alpino, Soccorso alpino della Guardia di finanza, gruppi di Protezione civile. Nonostante il grande spiegamento di forze che ha consentito di setacciare la zona della Presolana e i dintorni, Claudio Ongaro non è stato più ritrovato.
