Serata informativa aperta al pubblico quella di giovedì 26 ottobre, per scoprire tutti i retroscena dell’importante restauro all’arco di Vilminore di Scalve, con un occhio già verso l’inaugurazione ufficiale. Un’iniziativa proposta dal Lions Club Città di Clusone e Valle Seriana Superiore, che negli ultimi due anni ha curato l’intervento.
«I lavori sono ancora in fase di completamento – spiega il past president del Club Domenico Andreoletti -. Questa serata sarà l’occasione per ringraziare chi ci è stato vicino e chi ci ha permesso di realizzare questo intervento, che volevamo fare già da tempo, ma era molto impegnativo dal punto di vista economico. Un grazie va alle istituzioni, in particolare alla Comunità montana di Scalve. Teniamo anche presente una curiosità, l’arco appartiene alla Provincia di Bergamo, e per il suo recupero ha contribuito in qualche modo tutta la Valle, compresi numerosi privati e diverse aziende, che ringraziamo».
La serata del prossimo giovedì, che si terrà alle 20.30 al Palazzo della Comunità Montana di Scalve, è stata pensata per rendere la popolazione partecipe di tutto il procedimento di restauro dell’arco, anche se non si tratta di una vera e propria inaugurazione. Il taglio del nastro è infatti fissato al prossimo 5 novembre, con la presenza di Monsignor Gaetano Bonicelli, il quasi centenario arcivescovo emerito di Siena-Colle di Val d’Elsa-Montalcino, originario proprio di Vilminore.
«Speriamo di vedere molta gente alla serata di giovedì, e teniamo molto anche all’inaugurazione di novembre – continua Andreoletti -. Il monumento era stato inizialmente costruito in memoria delle vittime del colera, poi fu dedicato anche alle vittime della Prima guerra mondiale, e noi con questo restauro lo vogliamo allargare anche alle vittime del disastro del Gleno, di cui quest’anno ricorre il centesimo anniversario».
