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San Lorenzo di Rovetta, la scuola dell’infanzia verso la chiusura

Dopo oltre cent’anni, giunge a termine l’esperienza della scuola dell’infanzia paritaria “Don Tomasoni” di San Lorenzo di Rovetta. La decisione di chiudere è stata comunicata con una lettera alle famiglie firmata dal parroco don Augusto Benigni e da Vincenzo Poloni, presidente dell’associazione “Giovanni Paolo II”, che gestisce l’asilo di San Lorenzo e quelli di Fino del Monte e Bratto. A fine novembre era stata organizzata un’assemblea dedicata proprio al futuro della scuola con l’obiettivo di salvarla. Purtroppo, la situazione ha invece portato alla scelta di interrompere l’attività a partire dal prossimo anno scolastico (2024/2025).

Il numero di bambini iscritti, come in altre realtà simili, negli ultimi anni ha subito una continua riduzione. E le prospettive non fanno emergere la possibilità di un’inversione di tendenza. «Dalla raccolta delle preiscrizioni – si legge nella lettera alle famiglie – abbiamo rilevato che la nostra scuola non è più così necessaria: abbiamo per il 2024/2025 complessivamente 9 iscritti, di cui 6 già frequentanti e 2 anticipatari in quanto nati nel 2022. È un segnale che dobbiamo cogliere. Forse potrebbero arrivare altri non residenti, ma è anche vero che questi bambini e bambine potranno trovare spazi di accoglienza in altre scuole vicine».

«L’osservazione dei dati di preiscrizione, la consapevolezza della denatalità che coinvolge tutti, la certezza dell’ulteriore appesantimento della situazione di bilancio ci inducono ad una presa d’atto», prosegue la lettera. Significa che la scuola si avvia a chiudere, terminando così un’esperienza avviata nel lontano 1918.

Parroco e presidente chiudono ringraziando «le maestre, il personale ausiliario, volontari e volontarie, e le famiglie». 

La conclusione è dedicata al futuro di piccoli e mezzani. Le famiglie, se interessate, avranno la possibilità di una continuità nella progettazione e nella metodologia didattica alla scuola dell’infanzia di Fino del Monte con cui, nei prossimi mesi, verrà avviato un percorso di avvicinamento e continuità.

Di seguito la lettera inviata alle famiglie:

Cari Genitori

Questa è una lettera che avremmo preferito non scrivere. I sentimenti che provate nel leggerla sono gli stessi che sentiamo nel cuore nello scriverla: rammarico, dispiacere, tristezza e nostalgia.

Avremmo desiderato continuare a vivere la scuola dell’infanzia di San Lorenzo, la nostra e vostra scuola.

Ci siamo incontrati, nell’assemblea, abbiamo visto e condiviso il desiderio di salvarla, questa scuola: prima di tutto il desiderio e la passione delle famiglie e delle maestre che la abitano, poi l’impegno dell’amministrazione comunale a sostenerla economicamente e infine, ma non meno importante, la consapevolezza della comunità parrocchiale del valore sociale della scuola dell’infanzia sul nostro territorio.

La scuola è stata negli oltre cento anni di presenza a San Lorenzo un servizio alle famiglie e all’intera comunità, servizio che è cambiato nel tempo, cercando di rispondere ai nuovi bisogni e ai cambiamenti sociali.

Dalla raccolta delle preiscrizioni abbiamo rilevato che la nostra scuola non è più così necessaria: abbiamo per il 2024/2025 complessivamente nove iscritti, di cui 6 già frequentanti e 2 anticipatari in quanto nati nel 2022. È un segnale che dobbiamo cogliere. Forse potrebbero arrivare altri non residenti, ma è anche vero che questi bambini e bambine potranno trovare spazi di accoglienza in altre scuole vicine. L’osservazione dei dati di preiscrizione, la consapevolezza della denatalità che coinvolge tutti, la certezza dell’ulteriore appesantimento della situazione di bilancio ci inducono ad una presa d’atto. Non vogliamo tradire il valore di servizio delle scuole dell’infanzia, valore che ci caratterizza come parrocchie ed associazione di ispirazione cristiana; in questa prospettiva non ci pare di vedere la possibilità di un cambiamento di rotta che possa garantire un servizio di qualità.

Non possiamo chiudere la preziosa esperienza di questi anni senza ringraziare le maestre, il personale ausiliario, volontari e volontarie, e voi famiglie, per gli incontri e le relazioni costruite.

Per i bambini piccoli e mezzani, se interessati, c’è la possibilità di una continuità nella progettazione e nella metodologia didattica, se si iscriveranno per il prossimo anno alla scuola dell’infanzia di Fino del Monte con cui, nei prossimi mesi, si avvierà un percorso di avvicinamento e continuità.

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