Notizie

Ponte Nossa, prosegue il percorso per il recupero dell’ex Cantoni

Prosegue a Ponte Nossa il percorso per il recupero dell’ex Cantoni. I lavori di demolizione della parte più ampia dell’area, di proprietà di Itema Group, sono a buon punto. Intanto, continua il dialogo con il Comune per il futuro del comparto, che resterà per insediamenti produttivi. 

«È importante sottolineare che l’area dell’ex Cantoni è privata e che l’operazione non è condotta dal Comune – spiega il sindaco di Ponte Nossa, Stefano Mazzoleni -. Tuttavia, stiamo parlando di un comparto strategico per il nostro paese e per questo il Piano di governo del territorio approvato nel 2012 prevede che il recupero debba passare attraverso un piano attuativo».

Il cotonificio Cantoni (in precedenza De Angeli Frua e, prima ancora, Cotonificio Bergamasco) è stato per decenni una delle realtà industriali più importanti dell’intera Val Seriana. Migliaia di persone hanno lavorato all’interno dello stabilimento di Ponte Nossa fino al 2004, anno della chiusura definitiva. Proprio in seguito alla chiusura, un’area di oltre 75 mila metri quadrati (quasi 34 mila dei quali al coperto) è rimasta inutilizzata.

«Il percorso per arrivare al recupero degli spazi è stato lungo e intenso – prosegue il sindaco -. A fine 2019 siamo giunti all’approvazione del piano attuativo e abbiamo concordato con i proprietari di allora, Officine Meccaniche e Cantoni, il destino dell’area».

Nel 2020 sono iniziati i lavori di demolizione del comparto di proprietà di Officine Meccaniche, intervento ormai concluso da tempo. L’altro comparto, invece, nell’estate 2022 è stato acquistato da Itema Group. Qui, nel settembre 2023, hanno preso il via le demolizioni che sono ancora in corso. Il cambio di proprietà ha però portato a rivedere il progetto di recupero.

«Le esigenze di un’industria meccanotessile come Itema sono diverse rispetto a quelle di un’industria tessile come Cantoni – spiega ancora Mazzoleni -. Abbiamo quindi avviato il dialogo per giungere a un nuovo accordo. Le trattative sono in corso e crediamo si possano chiudere entro il termine del nostro mandato amministrativo (nella primavera di quest’anno, ndr)».

Il sindaco sottolinea le ricadute per l’occupazione che l’intera operazione potrà generare: «Ci saranno sicuramente posti di lavoro per Ponte Nossa e per i paesi vicini».

Per quanto riguarda l’architettura del comparto, alcuni elementi rimarranno a testimoniare la storia della Cantoni. «Gli edifici rimasti lungo la facciata verso il Serio sono vincolati dalla Sovrintendenza – precisa Mazzoleni . Il camino, l’ultimo dei tre originari, non è vincolato, ma nelle trattative il Comune ha chiesto di non demolirlo. Resterà quindi come simbolo di quest’area così importante per la nostra comunità».

Condividi su:

Continua a leggere

L’Alcova di Ganimede dall’Accademia Carrara ad Alzano Lombardo
Cazzano: all’Oratorio una serata dedicata a Giulia Gabrieli