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Addio a Domenico Andreoletti: guidò i Lions di Clusone

Un uomo legato alle suo origini, appassionato del territorio in cui viveva. Tanto da spendersi per progetti che lasciassero una traccia, un filo tra passato e futuro. Domenico Andreoletti si è spento nel primo pomeriggio di oggi, sabato 6 luglio. Past president del Lions Club Città di Clusone Valle Seriana Superiore, aveva 61 anni e da alcuni mesi lottava contro una grave malattia.

Consulente finanziario, originario di Vilmaggiore di Scalve, viveva da anni in Alta Val Seriana. Era stato presidente del Lions Club di Clusone dal 2021 al 2023. Aveva incentrato il suo programma sulla riscoperta e la valorizzazione della montagna e di tutte le sue forme di espressione e cultura. Voleva bene alla sua valle, alla sua terra d’origine, al posto dove abitava.

Diversi i progetti che hanno caratterizzato la sua presidenza. A cominciale da “L’Angelo Maj rivive”, nel 2021, quando i Lions donarono al Comune di Clusone lo studio per il recupero dell’ex collegio Angelo Maj. E poi, sempre nel 2021, il progetto “Gentilezza” per le scuole dell’infanzia del territorio, nell’ambito del progetto nazionale Lions di educazione civica. E, ancora, il concorso per i giovani sul vivere in montagna. 

Sempre nel 2021 il club aveva festeggiato i 40 anni di vita ed era stato realizzato un libro. Andreoletti aveva inoltre rinsaldato il rapporto d’amicizia con il club gemellato Firenze-Impruneta-San Casciano.

Ma, soprattutto, Domenico Andreoletti si era speso per un progetto che gli stava particolarmente a cuore, perché strettamente legato alle sue radici: il restauro dell’arco all’ingresso di Vilminore di Scalve. Un’operazione complessa, costruita con tanto lavoro, anche attraverso il coinvolgimento di enti, realtà e imprese del territorio. Un’iniziativa portata a termine nel 2023, in occasione del centenario del Disastro del Gleno. E, infatti, nel monumento, oltre al ricordo dei morti della peste e della Grande guerra, venne aggiunta anche la memoria delle vittime causate dal crollo della diga, il 1° dicembre 1923.

«Un uomo buono, tutto d’un pezzo, amico di tutti», lo ricorda l’amica Angela Grignani.

Domenico Andreoletti viveva a Rovetta con la moglie Francesca e la figlia Viola. La salma è composta nell’abitazione di via Lò 23, dove domenica 7 luglio alle 16.30 si terrà una veglia di preghiera. Il funerale sarà celebrato lunedì 8 luglio nella Basilica di Clusone, partendo alle 15 dalla vicina chiesa di San Luigi.

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