Fns Cisl richiama l’attenzione su un nuovo caso di aggressione nei confronti del personale della Polizia Penitenziaria nel carcere di Bergamo. Il fatto risale nella giornata di lunedì 2 ed ha visto protagonista un detenuto che dopo aver terminato la conversazione telefonica con i familiari, al rituale invito dell’agente di servizio a riporre l’apparecchio telefonico gli si è scagliato contro con inaudita violenza al punto tale che un calcio ha procurato la rottura del piatto tibiale dell’agente di Polizia Penitenziaria, riportando una prognosi di 40 giorni rilasciata dai sanitari del pronto soccorso cui era stato condotto per le cure del caso.
Ormai questi gravi episodi stanno diventando una triste consuetudine, che espone a seri pericoli il personale; una violenza gratuita ed immotivata che, oltre ai danni fisici produce negative ripercussioni al morale del personale di Polizia Penitenziaria di Bergamo già fortemente provato per le difficoltà in cui è chiamato a svolgere il proprio
servizio.
La sigla sindacale auspica che intervengano provvedimenti urgenti da parte dell’Amministrazione Penitenziaria
così da stigmatizzare seriamente simili gravi episodi e non abbiano più a ripetersi. La FNS CISL dal canto suo continuerà a porre all’attenzione ad ogni criticità che riguardi il personale di Polizia Penitenziaria e manifesta la propria solidarietà e vicinanza al collega infortunatosi augurando una pronta guarigione.