Mesi complicati per Ponte Nossa sul fronte del maltempo. Prima la tromba d’aria di giugno che ha scoperchiato i tetti della scuola media e di un altro edificio di proprietà comunale, poi le piogge intense di ottobre che hanno causato ulteriori problemi. Tanto che è stato necessario demolire un ponte per ragioni di sicurezza.
Un inizio decisamente in salita per l’amministrazione guidata dal sindaco Stefano Mazzoleni, riconfermato proprio a giugno, pochi giorni prima che la tromba d’aria si abbattesse sul paese. «A giugno ci siamo trovati con il tetto della scuola media da rifare – osserva il sindaco – . Abbiamo inoltre perso la copertura della casa Romelli Gervasoni, che dal 2011 è di proprietà del Comune. La copertura di casa Romelli ha provocato anche danni agli immobili vicini, immobili privati; sono circa cinque le palazzine che sono state coinvolte. Non sono poi mancati problemi anche durante le ultime piogge. Siamo stati colpiti pesantemente».
La tromba d’aria ha presentato un conto salato: le spese per sistemare gli edifici del Comune ammontano a circa 400 mila euro. Il Comune è subito intervenuto per rifare (in modo definitivo) il tetto della scuola e permettere agli alunni di iniziare l’anno scolastico in sicurezza. I lavori sono stati eseguiti in tempi record con una spesa di circa 300 mila euro. « Stiamo lavorando adesso a una soluzione provvisoria per la casa Romelli Gervasoni – prosegue il sindaco . Qualche cittadino mi dice che sarebbe meglio abbatterla, ma si tratta di un immobile di interesse storico. Abbiamo il decreto del Ministero: l’edificio va conservato e recuperato. Metteremo una copertura nel più breve tempo possibile».
L’assicurazione del Comune, spiega ancora il primo cittadino, è aperta su due fronti: «I danni che abbiamo subito come ente e i danni che abbiamo provocato. Sembra che sulla prima parte ci sarà un rimborso nel breve periodo di circa il 50% delle spese sostenute». Nel frattempo, in questi giorni il Governo ha deliberato lo Stato di emergenza per gli episodi di maltempo di giugno e luglio. Fondi potrebbero arrivare anche da quella direzione.
A peggiorare una situazione già delicata, hanno poi provveduto le piogge del 10 ottobre. La piena dei torrenti che ha seminato danni a Clusone, è arrivata a lambire anche Ponte Nossa, sotto le curve della Selva. «Il ponticello collocato tra il nostro comune e Clusone, già oggetto di un’ordinanza di limitazione, ha perso il pilastro centrale. Abbiamo emesso un’ordinanza di demolizione, perché era pericoloso. Le case adiacenti hanno rischiato di essere raggiunte dall’acqua di questo affluente del fiume Serio. Abbiamo delle criticità anche in un paio di punti nella zona alta del paese, sul confine con Premolo. Siamo quindi impegnati su diversi fronti, e cercheremo di fare il possibile con le risorse che sono a nostra disposizione», aggiunge Mazzoleni.
Va da sé che l’emergenza spinge l’Amministrazione comunale a ridefinire le priorità. «Cercheremo di mantenere quanto promesso nel nostro programma elettorale ai cittadini, ma dobbiamo fare i conti con la realtà dei fatti – sottolinea il sindaco -. I danni del maltempo ci obbligano a fare delle riflessioni sui progetti futuri. Sicuramente servono nuove opere, ma anche interventi contro il dissesto idrogeologico sono seriamente da prendere in considerazione. L’avevamo già fatto, ma penso che sia una delle priorità per i comuni nei prossimi anni».