Concluso il mandato del CdA dell’Autorità di Bacino, l’assemblea dei soci, composta da 22 comuni, si riunirà giovedì a Sarnico, presso la sede di AdB, per l’elezione del nuovo CdA. Si chiude, dopo cinque anni, l’esperienza di Alessio Rinaldi alla guida dell’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro. Con lui, salutano anche Federico Baiguini e Francesca Bertolini, membri del CdA. Un quinquennio pieno di lavoro, in cui sono stati ottenuti importanti risultati.
“Quando ci siamo insediati – ha spiegato il presidente uscente – abbiamo raccolto le esigenze del territorio, che ci chiedeva a gran voce di aprire i nostri orizzonti, e di conseguenza di focalizzarci anche sui settori in cui solitamente
AdB non opera, come l’ambiente, la viabilità, il turismo, la sicurezza”. “Siamo diventati – ha continuato Rinaldi – l’ente catalizzatore delle problematiche del lago: abbiamo avuto sostegno ed appoggio delle amministrazioni comunali del territorio, raggiungendo insieme obiettivi importanti. La collaborazione con Regione Lombardia, con cui abbiamo creato un ottimo rapporto, ha dato i suoi frutti. Due esempi su tutti: siamo riusciti ad ottenere un finanziamento di 16 milioni di euro – fondi anche ministeriali – per dare il via ai i lavori di mitigazione del Monte Saresano, che partiranno a fine mese; Regione Lombardia ha poi finanziato 10 milioni di Euro per l’acquisto e la messa in servizio di due motonavi elettriche e favorire così la svolta green del nostro lago”.
“Sul fronte della sicurezza – ha sottolineato – abbiamo investito sui pattugliamenti di spiagge e lago da parte delle associazioni di Protezione Civile e, in questo senso, stretto accordi con Guardia Costiera, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e 118. Nel settore ambientale, abbiamo promosso il progetto Fondali Puliti e coinvolto le scuole nell’ottica di sensibilizzazione e valorizzazione del territorio lacustre. Inoltre, abbiamo dato il la allo studio tecnico di fattibilità per la raccolta e lo smaltimento della gomma presente sul fondale a largo di Tavernola Bergamasca. Nell’area delle Lamette – Torbiere sebine – abbiamo dato il via alla raccolta della plastica nei canneti, e nel basso lago e nel lago di Endine, quello dello sfalcio delle alghe infestanti”.