Maria Di Pietro, nota organizzatrice della Transumanza Letteraria, è oggi anche autrice di romanzi che raccontano il territorio bergamasco. “La letteratura locale – spiega – ha il potere unico di veicolare emozioni e valori legati alla nostra terra, raggiungendo un pubblico più ampio rispetto a saggi o studi accademici”.
Nel suo primo romanzo, Piazzo Alto, Maria Di Pietro narra la storia della frazione di San Pellegrino Terme e dei pittori bergamaschi dei Santa Croce, celebri nel Rinascimento veneziano ma spesso ignorati in patria. “Con il romanzo posso far rivivere queste storie, portandole anche a chi solitamente non si interessa all’arte”, sottolinea.
Il suo prossimo libro, Smalto, è ambientato nella Smaltoteca di Ponte San Pietro, un luogo che attrae artisti da tutto il mondo ma poco conosciuto localmente. “Ho voluto intrecciare una storia onirica che ripercorre settant’anni di storia italiana, legandola all’arte dello smalto e alla nostra tradizione ferroviaria”.
Maria Di Pietro, come racconta in questa intervista, vede nei suoi racconti un mezzo per valorizzare la cultura bergamasca: “Voglio che i miei lettori conoscano e amino i nostri borghi e la nostra storia”.